Spiagge libere, “Il pesce puzza dalla testa”

“Ogni anno, quando viene l’estate, mi tocca sentire, sulle spiagge e sui social, lamentele e commenti che evocano il senso civico e il rispetto delle regole.

Forse non tutti sanno, che ogni anno viene emanata l’ordinanza balneare, dove ci sono scritte tutte le regole e i divieti, che sono rivolti a tutti i bagnanti,ai gestori di concessione e ai comuni che gestiscono le spiagge libere.

E a punto di quest’ultimi, cioè i comuni e le amministrazioni locali che voglio parlare, o meglio “rimproverare” a fin di bene, per migliorare l’accoglienza ai turisti e bagnanti.

L’ordinanza prevede, nelle spiagge libere, il servizio di salvataggio, composto da personale munito di brevetto di bagnino, che di conseguenza è a conoscenza delle leggi e delle regole.

Ma soprattutto garantisce l’osservanza di queste, senza considerare il fatto di creare occupazione e servizi.

L’ordinanza però dice, che in mancanza di questo servizio, il comune che gestisce le spiagge libere, ha l’obbligo di istallare la segnaletica, sui divieti e le norme di sicurezza.

Magari cosi facendo riusciamo a migliorare il nostro senso civico.

Cordiali saluti”.