Sotto sequestro anche le Commissioni Consiliari Permanenti

I consiglieri comunali, appartenenti ai gruppi PD ed Area Democratica, membri della 1^ e 2^ Commissione Consiliare Permanente, non hanno partecipato alle riunioni delle stesse, convocate in data 27 aprile in vista del Consiglio comunale del 30 aprile p.v..

Con tale decisione, hanno inteso contrapporsi, sdegnosamente, al comportamento consueto ed arrogante di una amministrazione comunale che intende il ruolo delle Commissioni Consiliari Permanenti come opzional, a cui ricorrere, eventualmente, solo nei tempi e nei modi che appartengono alle sue decisioni.

La convocazione delle stesse, nella fattispecie, avvenuta in maniera anomala ed irregolare da parte del consigliere acquisito Attilio Onorato, Presidente della sola 2^ Commissione con sua esclusiva nota, contraddice ogni più pacifico senso logico del dovere e della partecipazione in quanto presuppone la lettura e la conseguente valutazione di atti importanti, come tre Regolamenti Comunali,di assoluta competenza degli stessi organismi permanenti, voluti dal Consiglio Comunale con propria deliberazione nel lontano 2006.

Di fronte ad una seduta del Consiglio, tra l’altro prevista in forma ordinaria, la proposizione alla 1^ Commissione di un nuovo atto deliberativo e di un altro da concludere usurpa, di fatto, il diritto delle minoranze di poter svolgere le loro funzioni di esame e controllo delle proposte consiliari, in aperta violazione all’art. 9 comma 1, del “ Regolamento per la Costituzione ed il Funzionamento delle Commissioni Consiliari Permanenti, che prevede l’inoltro dell’avviso per i commissari almeno tre giorni prima della convocazione.

In particolare, la 1^ Commissione Consiliare, di cui è presidente Angela Onorato, non è stata messa nelle condizioni di conoscere ed esaminare, nei tempi dovuti, la proposta deliberativa relativa al “ Regolamento per la Concessione di contributi per l’apertura di nuove Attività commerciali ed artigianali nel Centro Storico” e di completare l’esame della proposta riguardante il “ Regolamento per la Tutela e la Valorizzazione delle attività agroalimentari tradizionali locali – Istituzione DE.CO” . Ritenendo ormai colma ogni misura, i sottoscritti consiglieri valuteranno, nei giorni prossimi, le iniziative e le misure da intraprendere, al fine di difendere e tutelare i loro diritti e l’agibilità democratica del Consiglio comunale.