“Il sonno della ragione (politica) genera mostri”

Chiediamo perdono al grande pittore del 700, Francisco Goya, ma, con quale altra chiave di lettura avremmo potuto interpretare l’onirico e vacuo comunicato stampa, con cui il Coordinamento politico del Nuovo Patto della Città, nei giorni scorsi, ha curato le ferite dell’ Amministrazione comunale e del Presidente del Consiglio, a loro inferte dai nostri feroci attacchi mediatici?

“Una dinastia in fase di decadenza”

Così ha detto l’on. Coordinamento. Nella nostra città, ormai è chiaro, dà fastidio parlare al guidatore. Ma,finalmente, si è usciti allo scoperto! Sappiamo, oggi, inequivocabilmente, quale dottrina etico-politica ispira la gestione del potere nel nostro Comune. La realtà è questa! Un apparato politico, per lo più costituito da una dinastia in fase di decadenza, tiene sotto sequestro la nostra città. Ha il compito primario di sbiancare qualsiasi macchia dell’Amministrazione “imbrattona” e di diffondere cortine fumogene nell’opinione pubblica, allo scopo di manipolare, per propri vantaggi politici, la realtà ed avvelenare i pozzi della parte opposta.

Prossimi interessi elettorali e conservazione dei privilegi del potere sono, unicamente, i soli ideali che lo guidano. Viene, subito dopo, la rappresentanza consiliare di detta Coalizione. Si mantiene in vita, nella sua composizione originaria, con il solo voto del Sindaco e, con un altro, appena incarnierato nella boscaglia dell’utile idiozia.

Trova fermo sostegno nella parzialità di un Presidente del Consiglio, persona per bene, ma poco attrezzato a svolgere il ruolo di equidistanza che dovrebbe appartenergli. Molto disposto ad una conduzione dei lavori che usurpa i diritti e le funzioni dei consiglieri comunali che siedono dall’altra parte dell’Aula consiliare.

I due soggetti, definendo “effimeri e inutili cavilli burocratici” le disposizioni di legge e le norme contenute nello Statuto Comunale e nel Regolamento Comunale, sono i tenaci paladini di una  concezione politica  e di una prassi etico-comportamentale che li porta a considerare solo come opzionali i requisiti di legalità degli atti deliberativi. Per l ‘eccesso di potere e vizi di incompetenza’, del gruppo consiliare di maggioranza, sono assolutamente illegittime le due Deliberazioni consiliari riguardanti l’Imposta di Soggiorno e la La Tassa sui Rifiuti, approvate nella seduta del 4 marzo 2018.

Nonostante ne siano consapevoli, per la prima volta nella storia democratica del nostro Comune, organo di governo e Presidente del Consiglio hanno consentito che tali deliberazione divenissero esecutive attraverso l’affissione all’Albo Pretorio.

Noi siamo con la nostra città!

Non la lasceremo preda di questo oscurantismo democratico e culturale! Nella pubblica amministrazione viene prima il rispetto delle regole e dei dettati costituzionali, poi il decisionismo dei governi. Noi non combattiamo la persona! La nostra azione si rivolge, solo ed unicamente, al ruolo istituzionale che essa riveste. Non siamo mai scesi nella caduta di stile di indicare come poche serie e frutto di sceneggiate le azioni dell’amministrazione comunale. Queste isterie appartengono solo ai nani ed agli untori dell’odio e delle discordie nelle contese politiche. Negli ordinamenti democratici, non si governa da soli. Si governa in due! Da una parte, la maggioranza che ha il diritto di governare la città ed il dovere di governarla bene. Dall’altra, la minoranza, che ha il dovere del controllo, il diritto di opporsi, di obiettare, di dissentire.

La nostra concezione legalitaria del mandato di rappresentanza elettiva ci divide, nettamente, da quella antisistemica della maggioranza, che usa la forza dei numeri per rovesciare le strutture e gli stessi sistemi normativi che il Consiglio Comunale, all’unanimità, si è dato per regolamentare i suoi lavori. In attesa che sia ripristinata l’agibilità democratica del Consiglio comunale, questi gruppi consiliari interrompono qualsiasi confronto e dialogo politico ed amministrativo con l’attuale Amministrazione comunale. Continueranno, con alto senso della responsabilità e del dovere, ad affrontare ed a dare il loro apporto, in sede istituzionale, così come hanno sempre fatto, a tutte le problematiche di carattere sociale che assillano la nostra città. Comunicheranno, sempre più in modo intenso, le verità amministrative ai cittadini, pur sapendo l’insofferenza che creeranno.

Sono certi che, almeno, nessuno riuscirà a spegnere la loro voce e la loro libertà di manifestare liberamente il proprio pensiero. Sarebbe davvero troppo! Ma, al degrado politico non c’è mai fine!