Si è tenuta ieri sera, presso la sala conferenze di Palazzo del Trono, a Cetraro paese, la presentazione del progetto, intrapreso dal Comune di Cetraro – in collaborazione con la Pro Loco Civitas Citrarii -, “Comune fiorito”: un progetto che prevede l’adesione della cittadina tirrenica alla dodicesima edizione del Concorso Nazionale Comuni Fioriti.
Come funziona il concorso
Il concorso, organizzato dall’ASPROFLOR (che associa i produttori florovivaisti italiani) in collaborazione con l’ATL Distretto Turistico dei Laghi e la consulenza dello Studio Urbafor, è un’iniziativa di marketing turistico – ambientale adottata con successo ormai da decenni da molti paesi italiani ed europei. “Sono oggi infatti circa 25.000 – si legge sul sito ufficiale del concorso – le città e i villaggi che partecipano in Europa a concorsi di fioritura, con importanti ricadute sulla qualità della vita e sull’immagine turistica (e conseguentemente sull’economia)”.
Lo scopo è premiare chi si impegna attivamente nel miglioramento del quadro di vita quotidiano, arricchendo e perfezionando la fioritura e l’aspetto degli spazi pubblici comunali, e stimolando – allo stesso tempo – la cittadinanza a fare uno sforzo di fioritura dei giardini, delle case, dei locali pubblici, delle aziende, delle scuole.
Aperto a tutti i Comuni d’Italia, la gara prevede l’abbellimento di piazze e vie centrali, Municipio, giardini, ingressi del Comune, cimitero, ospedale, scuole, orti, alberghi, campi da golf (se presenti), spazi pubblici, case e balconi.
Hanno preso parte alla conferenza
A spiegare le fasi e le dinamiche del concorso sono stati: Katia Esposito, promotrice dell’iniziativa, il sindaco di Cetraro Angelo Aita e l’assessore al turismo e all’ambiente Tommaso Cesareo. Sono intervenuti anche: il vice sindaco Fabio Angilica e, in rappresentanza della Pro Loco, la professoressa Vilma Gallo.
Gli interventi
«Cerchiamo di rendere ancora più bella ed accogliente Cetraro – ha dichiarato Esposito – ne avremo sicuramente un tornaconto noi: sulla qualità della vita, sull’immagine turistica e di conseguenza sull’economia… una città fiorita è una città più accogliente, dove si vive sicuramente meglio e dove il turista, il visitatore si ferma più a lungo e più volentieri. Abbracciamola tutti questa manifestazione, facciamola nostra e chissà che il 10 e 11 novembre 2018, a Bologna, in occasione della premiazione Cetraro possa aggiudicarsi un bel riconoscimento!».
«Dobbiamo rendere ancora più bella questa città» ha ribadito il primo cittadino Aita, spiegando che la città è “appetibile” solo se si realizzano determinate condizioni, se viene «scardinata una certa mentalità», se si prende coscienza di una necessaria una sinergia tra ambiente e comunità, «se uomini e donne, in altre parole, vivono la città attivamente. Ecco perché iniziative come questa sono importanti…».
«Cetraro – ha precisato l’assessore Cesareo – è l’unico Comune della provincia cosentina che parteciperà a questo importantissimo concorso a carattere nazionale. È un’iniziativa – ha commentato – che non è solo in grado di abbellire la nostra città, ma ha quasi una valenza “pedagogica”, perché in grado di educare alla valorizzazione della bellezza e del decoro».
«Prima di parlare di “decoro e abbellimento”, però, – ha dichiarato il vicesindaco Angilica al termine della presentazione – bisogna capire che si tratta, in primis, di un’operazione culturale. L’iniziativa proposta dalla signora Esposito, infatti, è stata ritenuta in grado, da questa Amministrazione, di poter sensibilizzare tutta la comunità, visto che i singoli e i privati potranno contribuire, ciascuno con le proprie forze, attivamente a migliorare la propria città. E non a subirla sempre passivamente aspettando che siano gli altri a fare qualcosa. In questo caso l’Ente pubblico. Ma non perché l’Ente non sia deputato a farlo, ci mancherebbe! Ma perché è più facile governare quando una città è “seduttiva”».
«C’è un bellissimo articolo di Piepoli su un libro che parla proprio di marketing turistico e culturale – prosegue – che recita: “una città spicca il volo quando diventa una città seduttiva”. Ma quali sono le città seduttive? Sono quelle che, oltre a piacere agli ospiti e ai turisti, piacciono prima ai residenti, a chi ci vive ogni giorno. Ed è questa la sfida più difficile per questa città, non costruire opere epocali: far capire che ognuno può fare qualcosa per la propria città».
I premi previsti
I riconoscimenti speciali previsti dal Regolamento sono diversi: Municipio fiorito, Scuola fiorita, Casa fiorita, Albergo fiorito, Orto fiorito, Orto didattico e urbano fiorito, Partecipazione dei cittadini, Comunicazione, Pollice verde, UNCEM (per i comuni montani) e il prestigioso International Challenge “Communities in Bloom”, che prevede la selezione, tra i partecipanti, di un Comune che rappresenterà l’Italia al circuito Communities in Bloom dell’anno successivo.
Le fasi finali e le visite in incognita
Dopo i saluti della professoressa Gallo, sono state infine riepilogate le altre fasi del concorso, che prevede, entro fine giugno, l’invio da parte del Comune del materiale necessario a documentare la candidatura: fotografie, rassegne stampa, planimetrie del comune con i siti fioriti, documenti di sensibilizzazione e così via. I comuni che superano la prima selezione verranno visitati in incognito da collaboratori Asproflor che valutano l’impressione generale “con l’occhio del turista”. La giuria giungerà poi alla valutazione finale sulla base dei giudizi espressi nelle visite in incognita e della documentazione inviata.
Si terrà conto della la qualità della decorazione floreale, della quantità della decorazione floreale, del trattamento e manutenzione del verde pubblico, della sensibilizzazione dei cittadini, delle attività didattiche, delle iniziative di animazione legate al tema fioritura, della cura del verde, degli alberi e dell’ambiente naturale.
Per i dettagli è possibile consultare il sito ufficiale del Concorso.