“Cetraro, verso il baratro più profondo”

Mentre l’Amministrazione comunale inizia il suo viaggio di autocelebrazione, nelle contrade cittadine, per i finanziamenti regionali ottenuti per nuovi collettamenti della linea fognaria e qualche assessore, sul filo del Web, plaude a sé stesso e al gioco della sua squadra, per la potabilità dell’acqua nell’abitato borghigiano della Marina, l’orizzonte, che si offre al nostro sguardo, si addensa sempre più di nubi minacciose che non promettono niente di buono, per l’oggi ed il futuro della nostra città.

 

L’autoproclamazione

Dato per scontato che i finanziamenti della Regione Calabria, per il sistema fognario, hanno interessato la maggior parte delle realtà comunali a noi viciniori e della Provincia, senza bisogno di particolari capacità di Sindaci e assessori e atteso che, a nessun amministratore, nella storia repubblicana del nostro Comune, è mai venuto in mente di auto-consacrarsi “grande” per l’acqua che si può bere o di auto-proclamarsi “piccolo” per la non potabilità del prezioso liquido, ci chiediamo quando verrà il momento di squarciare il buio e di guardare in faccia la realtà delle cose e le emergenze non risolte, che stanno catapultando sempre più la nostra città verso il baratro più profondo della stagnazione economica e sociale. Verso livelli mai registrati, nell’ultimo mezzo secolo, di povertà, di disoccupazione, di spopolamento.

 

Tra Imposta di Soggiorno e aumento della Tassa sui Rifiuti

È vero che, molte di queste problematiche hanno dimensione nazionale, se non planetarie! Ma è possibile che i mezzi di contrasto, adottati da questa Amministrazione Comunale, giunta alla quarta stagione programmatica, siano solo la “pensatella” dell’Imposta di Soggiorno e il costante dell’aumento della Tassa sui Rifiuti?

Nel senso che, alla riqualificazione dell’offerta turistica, ci devono pensare i probabili vacanzieri che scelgono la nostra città. Nel senso che gli aumenti annuali, nell’ordine dell’11% della Tassa della spazzatura, devono servire allo svolgimento di un servizio più capace, secondo le previsioni di Esercizi finanziari ripetuti, tale da raggiungere livelli adeguati di raccolta differenziata, che mai si raggiungono.

Intanto, a partire da quest’anno, si riconosce alla nuova Ditta un aumento del servizio di Raccolta, di circa 150mila euro in più, ottenendo, in cambio, la perdita di quattro posti di lavoro, in tale comparto, per l’indisponibilità, della stessa, ad assumere tutte le 17 maestranze appartenute alla precedente Azienda. Complimenti! Un bel guadagno per la città.

 

La nuova era del servizio idrico?

Il 19 dicembre del 2016, l’assessore al ramo, annunciava, urbi et orbi, l’inizio della nuova era del servizio idrico, che si sarebbe pagato a consumo, da parte dei cittadini, attraverso la lettura dei contatori. Maggiore equità contributiva e deterrente certo, per i ladri di acqua, sarebbero stati i risultati! Ma, tutto continua, oggi, ad essere come prima.

L’unica novità è stato il ricorso alla Forza Pubblica, con escursion estive nelle tante contrade cittadine, per assicurare, alla giustizia, predoni e malfattori.

 

La sicurezza e la nuova Caserma dei Carabinieri

Non si è, ancora, venuti a capo, malgrado i proclami di tanti e diversi rappresentanti istituzionali, del problema riguardante l’apertura della nuova Caserma dei Carabinieri! Non si parla più di installazione di telecamere nei punti nevralgici della città, così come deliberato, in forma unitaria, nel Consiglio Comunale del dicembre scorso sull’emergenza criminalità.

 

Il delirio del potere

L’emergenza più grave e preoccupante, tuttavia, è oggi rappresentata dal determinato saccheggio delle garanzie democratiche e dei diritti di rappresentanza elettiva ad opera di una maggioranza, sempre più, preda del delirio del potere e dell’autosufficienza. In una nostra missiva, nella giornata di ieri, abbiamo indicato il Presidente del Consiglio come il responsabile assoluto di tutte le violazioni commesse nel corso dei lavori del Consiglio del 6 marzo u.s. Un fatto senza precedenti nella storia della nostra Massima Istituzione democratica! Stiamo lottando con fermezza, da più di un mese, affinché si proceda alla revoca, per vizi di illegittimità, delle Deliberazioni riguardanti il Regolamento dell’Imposta di Soggiorno e il Piano Finanziario del Servizio di Raccolta e Smaltimento dei Rifiuti e Tariffe relative alla Tassa dei Rifiuti. Abbiamo spiegati i motivi al Presidente del Consiglio, con precisi riferimenti di legge. In assenza di una revoca tempestiva dei due Atti deliberativi citati, in via di autotutela, interrompiamo, da subito, qualsiasi rapporto istituzionale con la maggioranza. Decideremo azioni e comportamenti occasionali, compreso la nostra presenza nel Consiglio Comunale, augurandoci che non siano altre istituzioni dello Stato a sostituirsi al Presidente del Consiglio per riportare i valori ed i princìpi della democrazia e del diritto nella nostra Assise comunale.

 

Area Democratica, P.D., Uniti per Cetraro