Sanità cetrarese sotto attacco

No, purtroppo non è lo scenario di un film di fantascienza, e nemmeno quello di un attacco da parte degli alieni! Ma le condizioni in cui versano le strutture della sanità cetrarese!

Sono veri e propri attentati che i politicanti delle varie amministrazioni – locali, regionali e nazionali – effettuano quotidianamente: i reparti vengono spostati da una struttura all’altra senza una logica, ma in base alla convenienza politica, anzi semplicemente vengono portati a Paola, nonostante quella struttura, oltre a essere meno capiente, difficile da raggiungere, è anche minacciata da una frana! Ma la politica lì è più forte, vince facile! Ora, si potrebbe pensare che quel poco che è rimasto almeno funzioni bene, che la professionalità e l’efficienza facciano da padrone, macché! I pochi ambulatori rimasti, spesso sono improvvisati a tal punto che nessuno o quasi sa dove sono ubicati.

È quasi impossibile effettuare delle prenotazioni al CUP! La “linea” manca sistematicamente, almeno un centinaio di persone si accalcano quotidianamente presso quegli sportelli, ma difficilmente riescono a ottenere soddisfazione, spesso dopo ore di fila ci si sente dire: “non possiamo più operare perché non abbiamo linea”, oppure, finalmente allo sportello: “questa prenotazione non me la fa prendere!”. Il motivo? “Non lo so”, ci si sente rispondere! O la linea o forse le liste d’attesa troppo lunghe… insomma, non ci resta che tornare a casa, per poi ritentare tramite qualche farmacia o altra struttura! E pensare che l’ospedale di Cetraro è molto grande, accessibilissimo da sud e da nord, ed è situato in un posto incantevole, dove solo il paesaggio invidiabile è sufficiente ad alleviare piccoli malanni!

Ma ormai anche il paesaggio è stato deturpato da orribili pannelli solari, che circondano dei padiglioni, di cui nessuno sa, nessuno parla, nessuno vede: ecco a me piacerebbe sapere di chi sono, chi li ha autorizzati, a che servono?

Per quanto riguarda l’ospedale, la politica è riuscita a completare la sua opera, lasciare i cittadini, non solo cetraresi, senza cure sanitarie, forse perché così facendo è meno probabile che i cittadini arrivino alla tanto agognata pensione, garantendosi i loro vitalizi e pensioni d’oro!

Ma la colpa non è dei politici. È nostra, che da decenni li eleggiamo e li facciamo ingrassare, ancora di più di tanti dipendenti ospedalieri, che nelle varie campagne elettorali, si trasformano in veri e propri “trottatori”, al solo scopo di raccattare voti per questi politicanti, sempre gli stessi, che pur avendo affossato sempre più la sanità, si propongono come risolutori; e il ciclo continua!

Non se la passa meglio la postazione della guardia medica, edificio malsano, dove è molto difficile trovare un solo muro non impregnato dall’umidità, i pezzi d’intonaco che mancano formano quasi una scacchiera, nel bagno mattonelle ne rimangono sempre meno, anche loro hanno rinunciato a resistere e si lasciano cadere, dei solai ormai è rimasto solo il rustico, non vi è traccia d’intonaco! È in queste condizioni che i medici di turno passano le ore di lavoro e sono costretti a visitare i pazienti che, spesso numerosi, si presentano presso questa postazione. La postazione della guardia medica, è talmente mal messa che a nessun privato verrebbe mai data un’agibilità, ma è idonea per svolgere una funzione così delicata e pubblica!

La mia speranza è che prima o poi a qualche magistrato avanzi del tempo da spendere per tutte le storture cetraresi.  E bisogna ammetterlo, siamo artefici del nostro male, ci siamo lasciati andare, continuando a dar credito al gatto e alla volpe, perché in fondo… siamo tutti un po’ pinocchio!