“Parenti Serpenti”, lo spettacolo di Lello Arena: 23 gennaio a Rende

Sarà lo spettacolo di Lello Arena ad aprire la seconda edizione di “Comicità in Teatro”, evento fortemente voluto dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Rende, guidato da Vittorio Toscano, realizzato grazie alla sinergia con i manager nazionali e gli imprenditori locali. Un grande gioco di squadra che già lo scorso anno ha consentito di realizzare una kermesse che ha ottenuto un grande successo di pubblico e di critica. Quest’anno, dunque, si inizia con “Parenti Serpenti” di Lello Arena che sarà al Cine-Teatro Garden di Rende il prossimo 23 gennaio.

Una pièce che ha fatto registrare il sold out neri migliori teatri italiani. “Parenti Serpenti” di Carmine Amoroso, è un titolo conosciuto al grande pubblico per il celebre film di Monicelli del 1992. Un cult che ora trova la sua versione teatrale con la regia di Luciano Melchionna. Nel cast, accanto a Lello Arena, anche Giorgia Trasselli la “tata” della celebre sit-com “Casa Vianello”. Una commedia dove si ride, per il tratteggio grottesco e a tratti surreale dei personaggi, ma al tempo stesso si riflette e ci si commuove. Parenti affettuosi che si riuniscono per il Natale nel paesino d’origine, come ogni anno, che si trasformano in serpenti quando gli anziani genitori esprimono l’esigenza di essere accuditi.

Dal primo gennaio è iniziata la prevendita dei biglietti per i singoli spettacoli, mentre già a dicembre è stata avviata la campagna abbonamenti. Sono in tutto sei gli spettacoli: dopo Lello Arena sul palco del Garden saliranno Anna Maria Barbera, in arte Sconsolata, il 2 febbraio, Ale e Franz, il 20 febbraio, Dario Vergassola, il 15 marzo, il Mago Forest, il 6 aprile e Gabriele Cirilli, il 21 aprile. Spettacoli diversi tra loro, per contenuti e modo di intendere la comicità, che rispondono ai diversi gusti degli spettatori. Grandi eventi nazionali ai quali sarà possibile assistere al prezzo di un biglietto per il cinema. In questo modo giovani, famiglie, persone in difficoltà economiche, avranno la possibilità di assistere a spettacoli di qualità a prezzi contenuti. Perché la cultura, ribadisce Vittorio Toscano, deve essere a portata di tutti. Biglietti in prevendita presso ticket, Cinema Teatro Garden di Rende, “Inprimafila” in Viale Guglielmo Marconi a Cosenza.

Intervista a Lello Arena

Un progetto certamente impegnativo  quello di portare  sul palcoscenico una storia così saldamente entrata nell’immaginario collettivo…
In realtà è un modo per rendere giustizia alla commedia che Carmine Amoroso aveva scritto per il teatro e che Monicelli aveva poi portato , con lo sguardo d’autore che aveva, nello straordinario film che tutti conosciamo. Si tratta, però, di una commedia che ha chiaramente un andamento teatrale perché consente alla gente di entrare in punta di piedi nel Natale di questa famiglia. Mentre il film aveva una certa distanza, per lo schermo, gli esterni e tutto il resto, qui si entra in casa e quindi il tutto prende una dimensione diversa, molto più vicina, molto più reale. Questa edizione consente anche al pubblico di capire perché Carmine Amoroso aveva scritto questa commedia

Nella commedia  Lello Arena veste i panni di Saverio, l’anziano genitore, ruolo che fu interpretato da Panelli nel film di Monicelli. Come interpreta questo personaggio?
Panelli nel film raccontava molto bene una figura assente, in piena senilità. In realtà quello che Carmine Amoroso racconta è che questo anziano genitore è veramente un problema, anche per quelli che lo amano e che sicuramente non vorrebbero che lui si trovasse in queste condizioni. Ma la demenza senile è tale che, pur essendo molto divertente per il pubblico che è in sala, rappresenta un vero problema rispetto alla figurina svagata che vagava all’interno del film. La storia è molto più potente, molto più drammatica. Un genitore che ha fatto tutto per i figli che quando diventa un peso, costringe a fare degli strani pensieri. Anche per questo la commedia ha delle tinte a tre dimensioni che la rendono molto interessante

Una commedia dove si ride, per il tratteggio grottesco e a tratti surreale dei personaggi, ma che al tempo stesso fa riflettere e commuove. Una commedia amara con un finale doloroso. E forse anche questa  la bellezza della commedia italiana?
Il bello è che noi ci ritroviamo con delle platee gremite di gente che si diverte tantissimo e che poi va via dal teatro con un’idea, un tema da portare con sé. Questo rende le risate ancora più piacevoli, perché sono risate profonde, mentre invece la moda recente è quella di intrattenere senza dar fastidio al pubblico. Il pubblico, invece, va “infastidito” con dei temi importanti, va coinvolto emotivamente, gli va lasciata una possibilità di discussione quando esce dal teatro, perché il teatro ci rende migliori e quindi deve essere  luogo sociale, ma anche luogo nel quale ci si pone delle domande, oltre che un luogo in cui legittimamente volersi emozionare e divertire.

L’appuntamento dunque con il suo spettacolo e’ per lunedì  23 gennaio. Un ritorno in Calabria?
Sì,  per me è un ritorno in Calabria e un ritorno a Rende dove ho tanti amici, considerando che l’ex teatro stabile di Calabria annoverava tra le sue piazze anche Rende. Ho sempre ricordi molto piacevoli delle mie permanenze calabresi per cui quello del 23 gennaio sarà un ulteriore appuntamento da aggiungere a quelli gioiosi che ricordo con grande piacere.