Arnone gira a Cetraro con Antonuccio: l’omaggio del registra cetrarese a “Lo squalo” di Spielberg
Steven Spielberg, cineasta statunitense che non ha bisogno di presentazioni, riuscì a proiettare la prima de “Lo Squalo” sul grande schermo negli USA il 20 Giugno del 1975 ma fu soprattutto il 1976, l’anno successivo, a registrare “l’assalto” a livello planetario del terribile predatore marino sui grandi schermi delle sale cinematografiche di tutto il mondo.
40 anni dopo, alla soglia di questo importante anniversario, il film che ha segnato un momento di svolta nella storia del cinema è ancora considerato oggi un prezioso “manuale” a cui si fa riferimento in tutte la scuole di cinema, sia per le sequenze d’azione e non da meno per il famoso motivo bitonale che contraddistingue la straordinaria colonna sonora firmata da John Williams, storico collaboratore di Spielberg.
E proprio in questi giorni Antonio Antonuccio ed il suo nutrito staff stanno ultimando le riprese di questo laborioso corto, omaggio alla summenzionata pellicola. Notevole l’entusiasmo con cui tutta la cittadina natale del regista ha risposto all’evento.
Son stati infatti messi a disposizione della troupe sia dagli enti locali che dai privati, mezzi e infrastrutture varie destinate ad accogliere e supportare gli sforzi produttivi di una giovane produzione low budget lontana ovviamente da qualsiasi standard hollywoodiano.
E’ doveroso menzionare la spinta propulsiva che il noto attore Marcello Arnone (Il Capo dei Capi – La Piovra – Squadra Antimafia… solo per citare alcune fictions in cui ha lavorato) ha dato al progetto mettendo la sua solida esperienza a disposizione non solo del regista ma anche di tutto il cast artistico/tecnico composto da diversi talenti e professionisti del posto inclusi molti giovani appassionati di cinema alla loro prima esperienza in questo settore.
Dopo le prime visioni programmate nei cinema della zona ed i passaggi previsti nei festival di specifica attinenza il cortometraggio continuerà poi l’iter distributivo sui canali on line di pertinenza e su varie piattaforme social tanto in voga naturalmente ai giorni nostri, utili in questa se vogliamo “operazione nostalgica” a ridare “lucido” al mito de “Lo Squalo” grazie anche alla scelta di ritornare all’uso di effetti speciali in maggior misura artigianali, più belli ed “autentici” a detta degli autori, per navigare più in sintonia sulla scia dello stimato predecessore.
PS. Opzione 1 – (Quindi nei prossimi giorni ancora, attenzione a quando entrate in acqua…). Opzione 2 – (Ne vedremo delle belle…).