Si è svolta sabato 20 agosto 2016 a Cetraro la settima edizione della regata d’altura del Trofeo Porto di Cetraro – Tyrrenium Lions Cup, organizzata dalla Lega Navale Italiana sezione di Cetraro in collaborazione con i Lions Club: – di Cosenza “Castello Svevo”, – di Guardia Piemontese “Città dei Valdesi”, con il patrocinio del Comune di Cetraro.
“La prestigiosa ‘regata velica d’altura e di solidarietà’ – si legge sul comunicato stampa diffuso ieri dalla Lega Navale Italiana sez. di Cetraro -, tanto attesa dagli sportivi e dai velisti, pronti a cimentarsi nella competizione si è tenuta a Cetraro Marina, nelle acque tra il fiume Aron e la spiaggia di Lampetia, in modo da consentire a tutti sia dalla spiaggia che dalle loro abitazioni di assistere ad un avvenimento tanto spettacolare quanto inusuale.
Così come l’anno passato, l’evento è stato caratterizzato dalla solidarietà verso le famiglie bisognose. Da una parte due noti supermercati di Cetraro e Belvedere hanno partecipato all’iniziativa devolvendo una somma in denaro spendibile tramite buoni spesa; dall’altra gli equipaggi delle barche in competizione si sono autotassati riempiendo una busta che era stata data loro all’atto dell’iscrizione.
La somma raccolta verrà devoluta alle Caritas di Cetraro e di Belvedere Marittimo le quali a loro volta provvederanno a fare dei buoni spesa da destinare a famiglie indigenti”.
“La giornata – continua la nota – è stata caratterizzata da condizioni meteorologiche ideali; mare calmo, assenza di onda lunga che è sempre molto fastidiosa per la navigazione; temperatura di una trentina di gradi ed un vento leggero di 7-9 nodi che si è mantenuto quasi costante durante la regata con leggeri sbalzi di direzione, forse un po’ troppo leggero per le barche da crociera non attrezzate con vele “colorate”.
Il successo della manifestazione è stato chiaro al briefing quando, presso la nuova sede della Lega Navale di Cetraro, gli organizzatori hanno constatato una moltitudine di equipaggi che intendevano iscriversi alla regata.
Per la prima volta tra tutte le manifestazioni in Cetraro sono iscritte ben trenta imbarcazioni di altura, quasi la metà di tutte le barche a vela ormeggiate nel porto di Cetraro; altre avevano intenzione di partecipare, ma per motivi tecnici o per carenza di equipaggio hanno dovuto rinunziare. Il richiamo di tale manifestazione, giunta alla settima edizione, è stato forte, anche sotto la spinta del Consigliere LNI Sergio d’Elia che ha divulgato sulla banchina il significato e l’importanza della manifestazione”.
“Alle 13,30 quindi tutti i membri degli equipaggi si sono riuniti, all’ombra di alcuni pini marittimi, presso la sede della Lega Navale di Cetraro per il consueto briefing, necessario per fornire le istruzioni di regata.
Il consigliere della Lega Michelangelo Ferraro ha fornito le indicazioni tecniche della regata quali la posizione delle boe, il percorso ed anche le raccomandazioni per evitare gli abbordi in mare. La partenza è stata fissata alle ore 15,30 ed il termine massimo per tagliare il cancello di arrivo è stato stabilito alle ore 18,00.
Il percorso previsto formava un triangolo “olimpico” in quanto prevedeva nel suo complesso tutte le andature possibili: dapprima una bolina stretta verso ponente con la boa posta nei pressi dell’Hotel S. Michele; poi un traverso – lasco al largo verso la seconda boa ed infine un gran lasco, fino al traguardo. Erano previsti inizialmente due giri che poi sono stati ridotti ad un solo giroa causa del vento leggero, per complessive 4,5 miglia nautiche teoriche. Le boe si dovevano lasciare sulla sinistra.
L’idea di porre il cancello di partenza, che coincideva con quello di arrivo, all’altezza del fiume Aron e la prima boa al S Michele è stata vincente perché ha obbligato le imbarcazioni a navigare sottocosta lungo le spiagge di Cetraro Marina ed ha consentito uno spettacolo ravvicinato per i bagnanti.
A briefing è stato offerto agli equipaggi un ‘aperitivo rinforzato’ con frutta e bevande gelate rallegrando ulteriormente la competizione”.
“E’ stata una manifestazione sportiva alla quale hanno partecipato barche da crociera pura e barche da regata ma anche motorsailer ed un trimarano. Le caratteristiche delle varie tipologie sono diversissime tra loro: alcune pesanti e poco invelate perché costruite per permettere una crociera confortevole; altre, quelle da regata sono leggere, più performanti con una superficie velica maggiore e molto più spartane. Esiste quindi una difficoltà oggettiva a renderle il più omogenee possibile con delle compensazioni soddisfacenti, specialmente quando sono imbarcazioni che si affacciano per la prima volta ed “una tantum” ad una regata non professionale. E’ impossibile quindi pensare a rating del tipo ufficiale che chiaramente hanno dei costi ed impegnano tempo per ottenerli.
Si sono iscritte alla competizione: “VIRUS” di Nicola Montella, “HIDRA” di Francesco Burza, “SEGUGIO” di Mauro De Caro, “MAGNUM 21″ di Maroni Sergio, “ALIZE'” di Vincenzo Mirabelli, “ALO’” di Damiano Chirumbolo, “TAM TAM CUCCY” di Sergio d’Elia, “CONTE MAX” di Achille Morcavallo, “TUCANA” di Luca Soda, “BIRBA” di Chiara Buonavolontà, “FURIA” di Walter Anselmucci, “AUGUSTA III” di Luigi Figurato, “TARANTELLA” di Giovanni Carusio, “ALFRAN”, di Oscar Serafini, “GIOKO'” di Corrado Zoccali, “TITOUAN” di Bruno Di Sabatino, “LUCREZIA” di Massimo Cuconato, “LITTLE BIT” di Mario Bitonti, “VELA AZZURRA” di Gigino De Paola, “AVVENTURA” di Fabio Leporini,”RAFFICA II” di Vittorio Vercillo, “PROVIAMOCI” di Luca Cauterucci, “NOEMI” di Massimo Bilotta, “SCOAMAR” di Salvatore Larotonda, “ALBATROS” di Paolo Martini, “MANGIAFUOCO 27′ ” di Giuseppe Sbano, “BRAMINO” di Ferruccio Rizzuti, e “ADRIA II” di Davide Infante.
Alle 15,30 le barche erano tutte in acqua in attesa del via che è avvenuto dopo la consueta procedura di partenza con le segnalazioni acustiche e visive di rito, iniziate quando si era ai 5 minuti dal via. Lo spettacolo è stato magnifico perché ben trenta barche si incrociavano tra loro con virate e strambate repentine allo scopo di scegliere la posizione migliore per la partenza e per trovarsi prime sulla linea dello start.
Al via le barche, con le vele bianche (randa e genoa), si sono dirette verso la boa di bolina. Sono state avvantaggiate le barche leggere e quelle che hanno avuto una conduzione più regolare. Si sono invece attardate le barche da crociera e quelle che si sono trovate negli “scarsi” di vento.
Alle 18,00, orario fissato per il termine della regata tutte le barche avevano tagliato il traguardo tranne BIRBA che si è ritirata perché troppo attardata.
Alle 20,00 tutti gli armatori e gli equipaggi (oltre 150 persone) sono stati accolti nel piazzale antistante presso la nuova ed accogliente sede della Lega Navale Italiana dove si è avuta la premiazione. Un ringraziamento particolare si deve fare al consigliere LNI Nadia Pugliese che ha partecipato attivamente alla perfetta organizzazione dell’evento, pur essendo in dolce attesa.
La premiazione si è svolta in un’atmosfera idilliaca e di spensieratezza, accompagnati dalla musica del bravo pianista maestro Paolo Aragona, conosciuto in tutta Europa per i suoi tour, che ha allietato l’atmosfera fino a tarda serata con un repertorio vario e piacevole di canzoni.
E’ stato offerto un ricco buffet con tutte le possibili specialità calabresi, rustici, salami, formaggi, varie tipologie di pane provenienti da Cuti. Il tutto annaffiato da una ricca ed abbondante degustazione di vini CALABRESI alla presenza del presidente regionale della Federazione del Somelier CONVERTINI.
Erano presenti le seguenti autorità che hanno preso la parola: Fabio Angilica (vice sindaco del Comune di Cetraro), Michele Vattimo (presidente della Lega Navale di Cetraro), Ermanno Bocchini (past direttore internazionale Lions), Angela Piattelli (presidente di Circoscrizione Lions), Anna Anselmo (presidente di zona Lions), Tina Spizzirri Marzo (presidente Lions club Cosenza Castello Svevo), Salvatore Bencardino (presidente Lions Guardia Piemontese), il presidente Lions Cosenza Rovito Sila Grande), Rodolfo Trotta e Nicola Clausi (responsabili distrettuali formazione Lions).
Tutti gli intervenuti hanno plaudito alla manifestazione che ogni anno diventa sempre più partecipata e sentita con 30 barche d’altura in acqua, traguardo che non era mai stato raggiunto. Hanno poi ringraziato gli armatori, gli equipaggi e soprattutto la Lega Navale italiana, sezione di Cetraro che ha, come sempre, ben organizzato l’evento sotto tutti gli aspetti. Hanno anche elogiato l’iniziativa della solidarietà verso i bisognosi che risulta di questi tempi fondamentale e di esempio morale, specialmente in una manifestazione sportiva.
Il Presidente della LNI Michele Vattimo ha infine sottolineato il progresso che la Lega, con l’aiuto di tutti i consiglieri, ha compiuto in quest’ultimo anno con il completamento della bella sede sociale al porto, con il raddoppio degli iscritti, con i corsi per patente nautica ESSENDO LA LEGA l’UNICA ORGANIZZAZIONE senza scopo di lucro ABILITATA AI CORSI PER IL SOSTENIMENTO DELL’ESAME per il conseguimento della patente nautica vela e motore anche senza limiti dalla costa, – con la propria presenza nelle manifestazioni salienti in Cetraro e con la splendida riuscita della odierna regata TyrreniumCup – Lions che ha attratto tante imbarcazioni. Inoltre è stato siglato un protocollo d’intesa tra la Lega Navale Italiana Sez. di Cetraro e il Comitato paraolimpico regionale della Fisdir per consentire ad atleti diversamente abili di cimentarsi nella pratica della vela.
I premi sono consistiti in quadri in vetro lavorato di notevole fattura, creati dal bravo scultore cetrarese Salvatore Abbate ed in coppe di interessante fattura. Sono stati dati a tutte le imbarcazioni partecipanti.
I primi sei premi sono stati così distribuiti: Trofeo Porto di Cetraro a: “Vela Azzurra“, “Little bit” e a “Raffica II” (primi tre in tempo reale). Trofeo Tyrrenium Lions Cup a “Avventura“, a “Alfran” e ad “Hidra” (in tempo compensato).
L’ordine di arrivo delle barche in tempo compensato è stato il seguente: Little Bit (00:41:05), Vela Azzurra 2 (00:43:37), Avventura (00:51:33), Raffica II (00:52:39), Alfran (00:58:17), Hidra (00:59:35), Mangiafuoco (01:00:28), Albatros (01:00:31), Tam Tam Cuccy (01:01:35), Bramino (01:05:19), Tarantella (01:05:53), Adria 2 (01:09:19), Noemi (01:09:56), Virus (01:10:24), Gioko’ (01:10:51), Titouan (01:15:43), Alo’ (01:16:40), Conte Max (01:16:40), Tucana (01:25:32), Victoria (01:36:26), Proviamoci (01:38:33), Scoamar (01:39:47), Lucrezia (01:40:53), Augusta III (01:43:34), Segugio (01:52:58), Alise (01:55:38). “Furia” è stato premiato quale unico motorsailer che ha tagliato il traguardo in tempo utile.
Il 7° premio Giacinto De Caro, presidente fondatore della Lega Navale Italiana sezione di Cetraro è stato consegnato, dalla famiglia De Caroall’arch. Sergio Marinidella Camera Italo Araba, che ha mostrato grande amore per il mare e per la vela,essendo tra l’altro il più anziano timoniere della regata con un “Magnum 21″, un piccolo trimarano.
Le foto (scattate da Damiano Giglio e Marco Maria Conte) così come i dati della regata sono disponibili presso la sede della LNI al porto”.
“Anche quest’anno – conclude – un drone ha sorvolato la zona, riprendendo le fasi salienti della regata, fornendo immagini suggestive del campo di regata e dei partecipanti la manifestazione, immagini che verranno poi poste sul sito della LNI di Cetraro.
Un augurio per tutti gli sportivi e gli spettatori: buon vento e arrivederci al prossimo anno!”.