Cetraro: si è concluso il corso sperimentale di Alfabetizzazione ambientale, salute e ambiente

Per vivere una vita sana, salubre e gioiosa bisogna curare l’ambiente che ci circonda”.

È questo il concetto cardine che Cinzia Antonuccio, Carmen Onorato e Federica Onorato – «da semplici cittadine cetraresi», come loro stesse si definiscono nel comunicato stampa diffuso in questi giorni; precisando che «non è loro uso e non gli piace presentarsi con i titoli», – hanno voluto tramandare ai giovani alunni delle prime classi delle scuole medie di Cetraro marina e paese.

CorsoAmbiente

«Le giovani donne – si legge nella nota –, grazie alla Fondazione di Bioarchitettura, alla dedizione del prof. Roberto Bianco e all’ospitalità del Preside (in forma volontaria e autofinanziando), hanno concluso ieri il corso sperimentale di Alfabetizzazione Ambientale, in salute e ambiente, tenutosi una volta al mese nelle scuole medie di Cetraro».

«Teoria, pratica, giochi ed esperimenti – precisano – sono stati gli strumenti attraverso i quali sono stati trasmessi agli alunni gli aspetti fondamentali dell’ecosistema e della sua salvaguardia. Obiettivo, è stato l’orientamento verso l’ecologia intesa come scienza delle relazioni.

Il corso è stato suddiviso in 5 cicli di lezioni: ciascuno ha affrontato un argomento direttamente collegabile all’ambito della gestione dei rifiuti, quali la salvaguardia dell’ecosistema, l’educazione sanitaria (ovvero come l’inquinamento è sinonimo di malattie), il riciclo creativo dei materiali di scarto, il potenziale economico dei rifiuti se correttamente trasformati secondo le regole tramandate dai nostri antenati (sistema Terrapreta), e l’impatto dell’uso dei pesticidi sulle api (laboratorio dimostrativo svolto grazie all’apicoltore professionista Marco Cosentino).

Ogni ciclo si è sviluppato in forma pratica (attività di laboratorio) o multimediale.

Per concludere, giovedì scorso i ragazzi hanno trascorso una giornata nella suggestiva location del Monte Serra, a Cetraro. Gli 83 ragazzi, grazie alle molte attività ludiche educative, hanno assorbito il piacere di divertirsi in sintonia con la natura».

«I giovani – concludono – sono l’antenna e il futuro della nostra società, ed è per questo che ci si rivolge a loro promuovendo azioni lungimiranti per una corretta gestione dei rifiuti e per il rispetto dell’ambiente. L’ auspicio è quello che in essi accresca la diligenza e il maggior senso di responsabilità, attuando comportamenti che tutelino e salvaguardino l’ecosistema, perché come ha affermato uno degli alunni nel corso delle lezioni “l’ambiente è il posto dove trascorriamo la nostra vita e noi non possiamo trascurarlo”».