VI Centenario della nascita di San Francesco: conferenza stampa

Tra poco, e precisamente alle ore 10.30, presso il Santuario di Paola, si terrà la conferenza stampa del Presidente della Giunta Regionale, Mario Oliverio, sul VI Centenario della nascita di San Francesco.

SanFrancescoGiuseppe Aieta, consigliere regionale delegato dal presidente Oliverio per le celebrazioni, per l’occasione, traccerà un bilancio delle attività del comitato regionale.

“La conferenza stampa indetta presso il santuario di Paola – si legge in una nota stampa diffusa nei giorni scorsi – servirà ad illustrare il lavoro del comitato, nominato dal presidente Oliverio, che in questi mesi si è più volte riunito presso la biblioteca del Santuario di Paola alla presenza del padre provinciale dei minimi, Gregorio Colatorti, del sindaco di Paola, Basilio Ferrari, del delegato provinciale di Cosenza, Graziano Di Natale, del delegato provinciale di Catanzaro. In questi mesi abbiamo incontrato associazioni e intellettuali grazie al prezioso aiuto della senatrice Antonella Ganeri, la consulta del comune di Paola, presieduta da Maria Pia Serranò, e tanti cittadini che hanno voluto esprimere il proprio parere sulle celebrazioni. Abbiamo seguito rigorosamente gli indirizzi che ci sono stati consegnati nella prima riunione di insediamento del comitato che ha presieduto il Presidente Oliverio: sobrietà, spessore culturale,  coinvolgimento delle scuole, solidarietà, diffusione del messaggio sociale del Santo e della sua storia”.

“È una storia avvincente quella di Francesco – continua –. Basti sapere che Francesco, barba e capelli lunghi, un saio nero, un bastone e una vita semplice fu uno degli uomini più ricercati del suo tempo per le sue qualità taumaturgiche direbbero i colti, noi più semplicemente diciamo per  la capacità di operare miracoli, il più famoso dei quali fu quello di attraversare lo Stretto di Messina utilizzando il saio ed il bastone per navigare. Fu richiesto – solo per fare qualche nome – da Papa Sisto IV, quello più conosciuto per aver dato il nome alla Cappella Sistina affrescata da Michelangelo su commissione di Papa Giulio II, nipote di Sisto IV.

Francesco da Paola fu terribilmente avversato dai nobili del tempo perché arringava le folle parlando di giustizia sociale, fratellanza, sfruttamento, solidarietà. Tutti temi tremendamente attuali che con le celebrazioni vogliamo approfondire e diffondere.

Ma non riuscirono a fermarlo perché il suo messaggio era più forte di cento cavalli. Per farla breve: fu un gigante di santità!

Bene, questo Santo ha passato buona parte della sua vita in Calabria, a Paola, dove ha fondato il suo Ordine che ancora oggi alimenta il suo messaggio diffondendolo da quel Santuario dalle mille bellezze che è, appunto, il Santuario di Paola. In Calabria è nato il più grande Santo del XV secolo, venerato in tutto il mondo, umile con gli ultimi e i derelitti, forte con i potenti”.

“La missione – conclude la nota – è quella di puntare al cuore dei calabresi – così come richiesto dal padre generale Marinelli – perché arrivi forte e chiaro il messaggio del Santo Patrono della Calabria. Abbiamo lavorato per dare forza ad un’idea ma anche per esaltare un esempio, un modello, una bella storia. E devo ringraziare il padre provinciale dei minimi, Padre Gregorio Colatorti, e padre Giovanni Spoasato, non solo per la generosa ospitalità, ma anche per il qualificato contributo di idee che hanno offerto ai lavori del comitato”.