Un leone d’arenaria risalente al XIV secolo, recentemente recuperato nel nostro centro storico. Un elemento decorativo di spessore, simbolo di cultura e grande tradizione, esposto nel Museo Civico.
È solo uno dei beni in mostra durante le Giornate di Primavera FAI a Cetraro, in programma sabato 19 e domenica 20 marzo. Evento presentato questa mattina durante una conferenza stampa tenutasi presso i licei. Incontro pubblico al quale hanno preso parte il dirigente scolastico, prof. Graziano Di Pasqua, il capo-delegazione FAI di Cosenza, avvocato Laura Carratelli, il vice sindaco di Cetraro, ing. Fabio Angilica e il presidente della cooperativa Caster, dott. Luigi Orsino.
Alla presenza dei docenti, della stampa e di molti alunni, si è parlato per circa un’ora del progetto che ha coinvolto ben 67 studenti dell’I.I.S. Silvio Lopiano, diventati per l’occasione “Apprendisti Ciceroni“. Cetraro è infatti tra i paesi selezionati per la XXIV edizione delle Giornate FAI di Primavera, organizzata dalla sezione del FAI di Cosenza.
Provenienti da vari paesi della costa, durante un percorso formativo antecedente alle due giornate, i ragazzi hanno preso coscienza della ricchezza del nostro patrimonio artistico e naturalistico, e nello specifico dei luoghi scelti dal FAI, ovvero: il Museo dei Brettii e del Mare, il Museo delle Arti e dei Mestieri, la Chiesa Madre di San Benedetto e l’Androne del Palazzo Del Trono, nel quale verrà sistemato – appunto per l’occasione – il prezioso leone d’arenaria rinvenuto durante gli scavi della metanizzazione.
A prendere per prima la parola è stata l’avvocato Laura Carratelli che, dopo aver ringraziato il Dirigente Scolastico, l’Amministrazione comunale e tutto il corpo docente, si è soffermata sull’importanza di un’iniziativa come quella delle Giornate di Primavera. “Il nostro obiettivo – ha sottolianeato Carratelli – è quello di dare respiro all’alta valenza culturale e formativa di un paese come Cetraro, che non dovrebbe essere ricordato solo per i fatti di cronaca, ma soprattutto per il meraviglioso e ricco patrimonio artistico e culturale che possiede”. “I ragazzi – ha continuato il capo delegazione FAI di Cosenza –, neo ciceroni, hanno dimostrato di avere ottime capacità di memoria, ricerca, analisi, sintesi, espressione verbale e cortesia, al pari di guide professioniste”.
Subito dopo l’avvocato Carratelli, che ha tra l’altro parlato del grande lavoro svolto dal FAI, ha preso la parola il dirigente scolastico Di Pasqua che ha ringraziato anche tutto il corpo docente, insieme ai ragazzi, protagonista del progetto. In particolare: il referente, la professoressa Gallo, e le colleghe Mastrangelo, Grambone, Renella, De Carlo, Muglia e Cufone.
Infine, dopo l’invito rivolto dal presidente della Caster Luigi Orsino a cogliere questa magnifica occasione e a vivere la cultura a Cetraro grazie alle Giornate di Primavera FAI, è stato il turno dei saluti di rito del vice sindaco nonché assessore alla cultura Fabio Angilica.
Angilica, dopo i ringraziamenti, ha etichettato l’evento FAI come “un modo per dar voce alla nostra cultura e al nostro patrimonio artistico”. Ha parlato di come le Giornate FAI rappresentano i frutti di un lungo lavoro dedicato alla promozione della cultura e di come l’Amministrazione comunale abbia scommesso su quest’ultima ben sei anni fa, dimostrandosi lungimirante e nonostante qualcuno, diverso tempo fa, fosse scettico. Angilica ha parlato del Museo Civico, della Bibilioteca, del Museo Arti e Mestieri e dell’Androne di Palazzo del Trono, aperto per l’occasione. Ha parlato dello straordinario contributo che il FAI ha offerto a Cetraro, sottolineando l’importanza di una scelta, quella del nostro paese, che rappresenta, allo stesso tempo, un’opportunità di crescita e formazione e una mossa vincente per il futuro di Cetraro.
Tutti gli intervenuti, hanno infine ricordato l’appuntamento e gli orari: sabato 19 e domenica 20 marzo, dalle ore 9 alle 13 e dalle 15 alle 17.30, con ingresso libero; i luoghi FAI, in cui i neo ciceroni guideranno i visitatori attraverso la cultura di Cetraro, sono: il Museo dei Brettii e del Mare, il Museo delle Arti e dei Mestieri, la Chiesa Madre di San Benedetto e l’Androne di Palazzo Del Trono.
