Il Fiore di ogni dove a Cetraro

Riportiamo integralmente il post, a firma del prof. Gaetano Bencivinni, da poco pubblicato sul sito del Centro Sociale Anziani di Cetraro e dedicato al Festival internazionale “Il Fiore di ogni dove“.

header“Un Festival di respiro internazionale, ideato e diretto dalla scrittrice Matilde Tortora, che ha avuto il merito di attrarre a Cetraro personalità di prestigio del mondo cinematografico nel corso delle nove edizioni del Fiore di ogni dove, organizzate dal Laboratorio sperimentale Giovanni Losardo e dall’associazione Gesmundo di Napoli, che si sono tenute tra il 2005 e il 2013.

Sin dall’esordio, il Festival si è avvalso del prestigioso apprezzamento di Mario Monicelli, che ha successivamente accettato la presidenza onoraria, come risulta dall’intervista di Virginia Barret al grande regista, inclusa nel cortometraggio del cetrarese Daniele Maltese, dedicato al grande Maestro.

Robert Kalman, membro dell’esecutivo dell’Unesco di Parigi, Anna Kiss, attrice ungherese che ha collaborato con Luchino Visconti, il regista francese Hoel Caouissine, la regista russa Irina Litmanovich, il regista messicano Jonathan Ostos Iaber, la regista polacca Joanna Jasiñska, il regista inglese Max Hattler e i registi francesi Julie Rembauville e Nicolas Bianco-Levrin hanno ritirato a Cetraro il Cristo d’argento e il Premio Simona Gesmundo, assegnato ai corti di animazione, che hanno rappresentato il tratto distintivo dell’importante evento cinematografico, che ha ottenuto il patrocinio dell’Asifa, associazione mondiale dei corti di animazione.

Il regista italiano Simone Massi, la saggista Francesco Chirico, l’attrice Valeria Moretti e il giornalista televisivo Michele Cucuzza, insieme a tanti altri, hanno contribuito a conferire spessore e prestigio al Festival, che si è svolto al Teatro comunale, nella sala conferenze della Colonia San Benedetto e a Palazzo Del Trono.

Un contributo culturale eccezionale, particolarmente meritevole, anche perché è riuscito a conquistare il pubblico cetrarese e calabrese anche in virtù della enorme risonanza mediatica che l’evento ha ottenuto nel corso degli anni.

Basti citare lo spazio riservato al Festival in Quaderni di cinema Sud e alle pubblicazioni cinematografiche tra cui Parole d’amore per la letteratura e per il cinema a cura di Matilde Tortora e Margherita Ganeri con la prefazione di Francesca Villani, responsabile editoria e comunicazione del Laboratorio Losardo.