Riceviamo e pubblichiamo il seguente commento scritto dal sig. Luca Chiavazzo che, in qualità di “fondatore e attivista dell’associazione Unione Delle Contrade”, tiene a precisare quanto segue.
“Intervengo subito dopo aver visionato l’articolo sull’incontro tra le forze dell’opposizione con lo scopo di coalizzarsi con il fine di un efficacie controllo dell’azione amministrativa. E lo faccio in veste di fondatore e attivista dell’associazione Unione Delle Contrade, fautrice in accordo con altra associazione della lista Uniti per Cetraro, rappresentata, o si presume tale, in Consiglio Comunale da due consiglieri: il candidato a Sindaco Ricucci e il consigliere Attilio Onorato”.
“Ebbene, nessuna discussione è stata trattata in assemblea riguardante il punto in questione, anche perché l’assemblea non si è riunita da oltre un mese,e nell’ultima assemblea non si è discusso del problema. Quindi, è da ritenersi l’iniziativa intrapresa dai consiglieri come azione personale. Vorrei ricordare agli stessi che lo statuto dell’Unione prevede discussione e decisione all’interno di un’assemblea sulle azioni da intraprendere nel Consiglio Comunale! Se si aggiunge che nell’ultima il coordinatore si è dimesso e, quindi, non c’è stata nessuna altra assemblea – poiché nessuno l’ha convocata – si evince con chiarezza che l’iniziativa in oggetto, è esclusivamente di natura personale e di conseguenza i consiglieri si assumeranno le responsabilità e subiranno le conseguenze del loro operato. Ne parleremo in una prossima assemblea che a breve mi assumerò la responsabilità di convocare, visto il vuoto di dirigenza temporanea”.
“Mi spingo anche ad affermare che, per quanto mi riguarda, non mi ritengo rappresentato nell’Assise Comunale da persone che non rispettano le regole stabilite all’atto della presentazione della lista con tutti i candidati, ivi compreso il candidato alla carica di Sindaco”.
“Alla luce dei fatti sopracitati, credo che i “Consiglieri” in oggetto rappresentino solo se stessi in Consiglio Comunale”.
“Luca Chiavazzo”
Riportiamo, a seguire, il comunicato stampa relativo all’articolo a cui si riferisce il signor Chiavazzo.