Dopo l’ex sindaco di Cetraro Giuseppe Aieta, oggi Consigliere Regionale, anche l’assessore Tommaso Cesareo interviene sulla vicenda dell’accatastamento del porto.

TommasoCesareoIl PD cetrarese ‘viaggia’ tra Torquemada, Giano bifronte e “Dottor Jekyll e mister Hyde”, scrive Cesareo.

Di Torquemada ha lo spirito inquisitorio e moraleggiante tipico degli ex comunisti. Di Giano ha la “doppia faccia”, che nel tempo gli ha consentito di partorire politiche di “facciata”, dove è prevalso l’effimero e il classico “fumo negli occhi”. Infine del personaggio di Stevenson ha ereditato l’incoerenza dei comportamenti.”

“Leggendo il “j’accuse” contro il sindaco Aita – continua – responsabile, secondo il PD, di un caso di “malapolitica”, che sfiorerebbe addirittura l’illegalità, ci si rende conto del dilettantismo politico-amministativo di cui ormai è afflitto quel partito. Ma la cosa più preoccupante, e in egual misura ridicola, è l’incoerenza di quei personaggi cosiddetti “emergenti”, i quali, dopo aver redatto e firmato un documento di condanna nei confronti del sindaco Aita, reo, secondo loro, di aver infranto le regole della trasparenza e della legalità, incuranti di tutto ciò, e con una disinvoltura allarmante, riservano allo stesso sindaco Aita, il posto d’onore al tavolo di presidenza di un convegno-adunata targato PD, E MODERATO da uno dei firmatari di quel documento che ha “puntato il dito” contro l’ospite d’onore”

Siamo alla follia! Ed è un eufemismo…” chiude Cesareo.