«E questa sarebbe la buona scuola?»

Ecco ciò che si chiede l’Assessore Tommaso Cesareo su Facebook, dove, in un post da poco pubblicato, mette in evidenza delle problematiche pratiche che lui stesso ha riscontrato durante una visita in alcuni edifici scolastici. “[…] ho visto edifici poco “edificanti” […]” scrive. E precisa: “All’istituto Marinella, per esempio, c’erano degli infissi rotti da due anni, puntualmente segnalati all’amministrazione “pro tempore”, un bagno destinato alle donne chiuso da tempo per una perdita del water ecc. Tutto sistemato in meno di un’ora!”.

scuolaSulla questione interviene l’ex assessore Carmine Quercia, oggi consigliere di minoranza, che, in una nota pubblicata pochi minuti fa [molto probabilmente in risposta a quella di Cesareo, ndr], scrive: “[…] si è realizzato il nuovo liceo, si è provveduto all’ammodernamento energetico, con cambio totale degli infissi, dell’edificio Militerni, si è sistemata la copertura dell’edificio scolastico di Vonella, si sono completate la struttura scolastica di San Giacomo e si è intervenuti per affrontare le criticità della edificio Corrado Alvaro”.

A seguire i due interventi completi: prima quello di Cesareo e, subito dopo, quello di Quercia.

***

“Ultimamente l’attuale amministrazione comunale viene rappresentata come un bambino da prendere per mano, per essere poi guidato sul sentiero che porta alla buona, saggia e oculata amministrazione. Sicuramente ci rendiamo conto delle enormi difficoltà che ci aspettano in questo lungo cammino, riconoscendo inoltre i nostri errori e i nostri limiti.

E non apparteniamo nemmeno a quella categoria che, pur dopo aver raggiunto alcuni importanti risultati, intende appuntarsi medaglie al petto. Ma non accettiamo lezioni da chi non ha titoli per farlo. Soprattutto nel campo della scuola. Ieri, in occasione del nuovo anno scolastico, ho fatto il giro di alcuni edifici scolastici, portando il saluto e l’augurio dell’amministrazione. Bene, in quell’occasione ho visto edifici poco “edificanti”.

All’istituto Marinella, per esempio, c’erano degli infissi rotti da due anni, puntualmente segnalati all’amministrazione “pro tempore”, un bagno destinato alle donne chiuso da tempo per una perdita del water ecc. Tutto sistemato in meno di un’ora! Per non parlare del plesso di san Pietro, dove i bambini siedono su alcuni oggetti che non saprei definire, ma sicuramente non potremo chiamarle sedie! E questa sarebbe la buona scuola?

Non voglio far polemica, ma astenetevi dal dare lezioni! Ieri quell’incontro con gli studenti è stato per me entusiasmante ed emozionante. Ho parlato ai ragazzi di solidarietà, li ho invitati a rispettare l’ambiente e gli insegnanti. Gli ho detto di lottare per raggiungere gli obiettivi, senza fermarsi alle prime difficoltà.

Perché la lotta li tempra e li rende fieri di essere quello che sono. La vita senza determinazione e senza coraggio, non è degna di essere vissuta! Questo è quello che conta. Il resto son chiacchiere!”.

***

“Trovo infondate le fumose polemiche che qualche assessore solleva contro l’operato della giunta Aieta, di cui mi onoro di aver fatto parte, a proposito di ciò che si è fatto sulla scuola a Cetraro.
Se sistemare qualche bagno è il massimo della strategia scolastica, c’è solo da preoccuparsi per l’inadeguatezza amministrativa di chi considera una semplice manutenzione come un intervento miracoloso a sostegno della scuola.
A questo assessore ricordo che nel decennio Aieta si è intervenuti sulla scuola con una programmazione rigorosa ed impegnativa.
Mi limito a ricordare a chi ha memoria breve che si è realizzato il nuovo liceo, si è provveduto all’ammodernamento energetico, con cambio totale degli infissi, dell’edificio Militerni, si è sistemata la copertura dell’edificio scolastico di Vonella, si è completata la struttura scolastica di San Giacomo e si è intervenuti per affrontare le criticità della edificio Corrado Alvaro.
Non voglio andare oltre.
Quello che mi preme sottolineare è che uno dei soggetti attivi è stato proprio l’attuale sindaco Angelo Aita, con il quale ho attivamente collaborato.
Sono certo che sarà lo stesso Aita a rinfrescare la memoria di qualche suo assessore, sicuramente distratto e poco disposto a riconoscere i meriti della giunta precedente.
Preciso queste cose non con spirito polemico, ma per amore della verità”.