Asp di Cosenza. Scoppia la lite tra il direttore sanitario dell’ospedale di Cetraro e un sindacalista

Lite tra il dottor Mario Marino, direttore di Medicina del Lavoro dell’Asp di Cosenza e segretario regionale della Cisl Medici e il direttore sanitario dell’Ospedale di Cetraro-Paola dottor Vincenzo Cesareo. La notizia risale a qualche giorno fa, e precisamente al 9 settembre. La zuffa è avvenuta  negli uffici dell’Asp di Cosenza e non sono chiare le motivazioni che hanno portato al litigio tra i due.

Cesareo
Una delle foto pubblicate sul sito QuiCosenza

Secondo quanto riportato dal Quotidiano della Calabria nei giorni scorsi e “stando a quanto denunciato al locale posto di Polizia dell’Annunziata dal dottor Marino”, vi sarebbe stata un’aggressione da parte del dottor Cesareo, il quale lo avrebbe accusato di essere responsabile di “due provvedimenti disciplinari che la commissione dell’Asp (organo collegiale) gli ha inflitto lo scorso anno con la sospensione dello stipendio per un totale di 5 mesi a seguito di alcune esternazioni fatte contro l’azienda e la direzione generale”.

Pare che Marino sia stato portato al Pronto Soccorso dell’ospedale, dove gli sia stato riscontrato un trauma cranico. “All’aggressione – si legge sull’articolo apparso sul Quotidiano – avrebbero assistito diverse persone tra cui l’autista del commissario straordinario Gianfranco Filippelli che ha cercato di separare i due”.

Di tutt’altro avviso il dottor Cesareo che, in una replica inviata al giornale, precisa: “Mi si permetta di “correggere” il tiro: non c’è stata alcuna rissa, ma un’aggressione immotivata da parte del dr. Marino, subita da me, alla presenza, per fortuna, di testimoni qualificati che possono confermare quanto da me denunciato”.

Sull’articolo, disponibile online a questo indirizzo, si leggono anche le ipotetiche motivazioni che avrebbero portato alla bagarre. “[…] allo stesso direttore sanitario [Vincenzo Cesareo, ndr] erano state contestate dalla direzione generale anche alcuni provvedimenti di mobilità del personale non di sua competenza. Pare che ai due provvedimenti disciplinari, Cesareo non abbia mai fatto ricorso e l’Ordine dei medici di Cosenza non riesce a notificargli diversi provvedimenti disciplinari. Vincenzo Cesareo è stato nominato direttore sanitario dell’Ospedale di Cetraro, poi integrato a Paola, dopo la chiusura di Praia a Mare. Due mesi fa, nel corso di una riunione con i sindaci del Tirreno, il commissario della Sanità Massimo Scura, facendo riferimento agli infermieri imboscati, ha segnalato proprio il suo ufficio di Praia a Mare dove risultano in organico diversi cuochi e altro personale ausiliario, mentre a Cetraro questa estate, con non pochi disagi, non si è riuscito a garantire il servizio mensa per mancanza proprio di cuochi”.

“A riguardo dei provvedimenti disciplinari nei miei confronti precisa il dottor Cesareo nella replica inviata al giornalenon è vero che non ci sia stata alcuna iniziativa da parte mia, infatti pendono ben due ricorsi presso il Tribunale di Cosenza Sez. Lavoro che, compatibilmente con i tempi tecnici, dovranno essere discussi a breve e, se esiste una giustizia giusta, non potranno non avere dei responsi positivi che mi vedranno anche attore di richieste risarcitorie nei confronti di tutti coloro i quali, in associazione tra loro, li hanno determinati.

“Interessante, nell’articolo, è anche il riferimento agli infermieri imboscati rilevati dal Commissario Scura a Praia a Mare”, continua il direttore sanitario. “Non saranno, per puro caso, gli stessi per i quali ho subito un vergognoso provvedimento disciplinare solo perché insistevo perché venissero utilizzati nello Spoke, dove erano stati inviati in seguito ad un accordo tra la direzione strategica dell’ASP di Cosenza e le sigle sindacali e che, solo dopo qualche mese, in modo palesemente clientelare, sono stati rimandati a Praia? Allo stato, l’ex P.O. di Praia a Mare è una Struttura territoriale che non fa parte della rete ospedaliera, per cui non ha nulla a che vedere col mio lavoro. E cosa dovrebbe, poi, notificarmi l’Ordine dei Medici? Chiosando, un giornalismo serio, si occuperebbe della eventuale compiacenza di chi ha valutato le “condizioni cliniche” del dr. Marino in seguito alla sua richiesta di prestazione sanitaria, magari si capirebbe anche quanto danno subiscano le assicurazioni per “benevoli” diagnosi, al contrario delle evidenti lesioni da me subite e constatate”.

Intanto, il noto sito QuiCosenza, sotto il titolo Bagarre all’Asp di Cosenza, pestato il direttore dello spoke Paola – Cetraro (FOTO), pubblica una serie di foto che ritraggono il dottor Cesareo con dei vistosi graffi su una guancia.

Non capisco – si legge nell’articolo pubblicato a corredo delle fotocome abbia fatto a farsi male al capo visto che lui era in alto e io in basso”.

Lui stava scendendo le scale – spiega Cesareo – mentre io stavo salendo. Mi ha guardato con un sorriso beffardo e mi ha detto ‘ti frego sempre’. Io mi sono avvicinato per chiedergli a cosa si riferisse e a quel punto senza alcun motivo sono stato aggredito. Le persone presenti che sono intervenute per separarci potranno testimoniarlo. Non è la prima volta che succede. Nella stessa sede il giorno in cui mi sono rifiutato di dargli la mano nel momento in cui mi si avvicinava sempre con lo stesso atteggiamento derisorio, dicendogli che non lo meritava, Marino si è lanciato nei miei confronti senza però ferirmi in modo evidente”.

Mi hanno sospeso lo stipendio per sei mesi in due occasioni“, spiega Cesareo sempre nello stesso articolo. “Una volta perchè a seguito delle lamentele dei dipendenti dell’ospedale di Paola costretti all’improvviso a pagare il parcheggio chiedevo chiarimenti sui motivi per cui in un’area ora sotto sequestro in quanto a rischio frane era stata posta una sbarra e dei parcheggiatori. Di questo appalto affidato al fidanzato di un magistrato di Paola all’Asp Cosenza non sapeva nulla né Cedolia prima, né il commissario Palumbo dopo. In qualità di direttore sanitario mi avrebbero dovuto informare di questa procedura invece hanno aperto un provvedimento disciplinare nei miei confronti per danno all’immagine e mi hanno sospeso dalle funzioni. Provvedimento peraltro firmato da un presidente di commissione, il dottor De Paola ora direttore dello spoke di Castrovillari, che non poteva presiedere la commissione disciplinare in quanto già sanzionato a titolo definitivo dalla Corte dei Conti. Ricordo che tutto ciò che riusciamo a fare per garantire da noi l’assistenza ai pazienti è grazie ai turni massacranti che ci auto imponiamo. Con questa premessa ero estremamente felice quando finalmente mi avevano mandato dei dipendenti da Praia a Mare. All’improvviso però dopo neanche un mese, in maniera del tutto clientelare, senza il mio nulla osta e senza giustificazione questi infermieri venivano ritrasferiti a Praia a Mare d’imperio dall’ex direttore dell’ASP di Cosenza Gianfranco Scarpelli. Anche in questo caso denunciai tutto e il mio stipendio fu sospeso”.

A seguito della vicenda – si legge infine – Vincenzo Cesario ha presentato denuncia formale presso la stazione dei carabinieri di Cetraro. Spetterà ora agli inquirenti stabilire l’esatta dinamica dell’aggressione”.