Una casa d’accoglienza per le ragazze in difficoltà. Un posto dove le giovani madri potranno acquisire le tecniche di lavoro utili al reinserimento in società, come la tessitura, la ceramica o la pittura. Un luogo dove trovare ospitalità e gentilezza.
Sarà tutto questo, e anche di più, il futuro centro d’accoglienza che sorgerà a Cetraro.
Questo giovedì, alle ore 10.00, infatti, il presidente della Fondazione Monsignor Castrillo, don Michele Coppa, consegnerà in comodato d’uso all’Amministrazione comunale la struttura sita in Via Regina Elena e destinata alla nascita della casa d’accoglienza. La cerimonia si terrà nella sala di rappresentanza del Palazzo Del Trono, alla presenza di Monsignor Leonardo Bonanno, Vescovo della Diocesi di San Marco Argentano-Scalea.
Il Vescovo ha accolto la proposta del primo cittadino Giuseppe Aieta e dell’assessore alle Politiche sociali Domenico Avolio.
La struttura che ospiterà la casa d’accoglienza si presenta adatta ai piani dell’Amministrazione comunale, grazie ai suoi otto mini appartamenti, tutti autonomi, e composti da cucina, bagno e camera da letto per due persone, più altri luoghi comuni, il cortile – dove a breve verrà anche posizionato un ascensore per disabili – e i diversi terrazzi.
«L’obiettivo di questa casa di accoglienza – hanno dichiarato Aieta e Avolio – è quello di dare sollievo a ragazze madri in difficoltà per un certo periodo di tempo, durante il quale, però, per ogni ragazza ospitata verrà realizzato un progetto finalizzato al reinserimento nella società. Questa ulteriore importante iniziativa, mostra come nella Città di Cetraro l’attenzione al sociale da parte dell’Amministrazione comunale è in graduale crescita, e va ad estendersi anche ad alcuni bisogni che difficilmente prendono posto nelle cronache dei Media. Al più presto, tra l’altro, verrà aperto nei locali della ex scuola elementare di San Biagio, ceduti in comodato ad una cooperativa che sta già effettuando i lavori di rifinitura, anche un centro diurno riservato ai disabili».