“…i cittadini riceveranno la bolletta della Tarsu, che si preannuncia, ancora una volta salatissima e senza miglioramento alcuno della qualità del servizio…”.
Più che un monito, è un vero e proprio richiamo quello del comitato Periferia differenziata che, a distanza di qualche mese, fa risentire la sua voce, rilasciando una nuova nota con la quale intende denunciare la presunta iniquità dei servizi idrici, di depurazione, di raccolta e di smaltimento rifiuti a Cetraro.
Il Comitato – nato nelle zone periferiche della cittadina tirrenica – scrive: «Il 2011 è stato l’anno in cui l’Amministrazione comunale, dopo molti anni, ha rimesso mani ad alcuni servizi essenziali, quali acqua, depurazione, raccolta e smaltimento dei rifiuti. Lo ha fatto com’è ovvio, legittimamente, ma con modalità che questo Comitato non ha esitato a definire inique. Moltissimi cittadini hanno già potuto verificare che la loro bolletta dell’acqua e depurazione è aumentata del 140%, ma il servizio non è migliorato affatto, anzi, i soliti disservizi che puntualmente si ripropongono ogni anno hanno continuato e continuano a verificarsi».
«L’Amministrazione comunale – continua la nota – ha sostenuto che il passaggio dalla quota fissa alla tariffa a consumo è un principio di giustizia sociale. Se sul principio si può anche concordare, lasciano perplesse le modalità d’attuazione di quel principio. Intanto, per l’anno 2011, è stato addebitato forfettariamente un consumo medio di 180 mc a famiglia, con una tariffa tale che le bollette sono arrivate a 170; poi è stato scritto nelle bollette stesse che, se alla lettura dell’anno successivo, il consumo rilevato fosse stato inferiore, si sarebbe proceduto al conguaglio. Ebbene, ad oggi non risulta che siano mai state completate le letture iniziali dei contatori rispetto alle quali verificare il consumo, ma in molte abitazioni i nuovi contatori non sono stati neppure installati.
Ci si chiede, allora: come farà l’Ufficio Tributi del Comune di Cetraro a calcolare la bolletta dell’acqua del 2012? Non manca molto all’arrivo delle nuove bollette e la curiosità è davvero tanta».
Per quanto concerne la questione rifiuti, il Comitato ribadisce che «Anche la protesta rispetto alla gestione dei rifiuti (salvo qualche rara voce, che ha già lamentato la dissennata organizzazione della raccolta differenziata) non tarderà a farsi sentire, non appena i cittadini riceveranno la bolletta della Tarsu, che si preannuncia, ancora una volta salatissima e senza miglioramento alcuno della qualità del servizio, come questo Comitato ha più volte denunciato. Insomma, il consuntivo dell’azione amministrativa su servizi essenziali quali acqua e depurazione e raccolta e smaltimento rifiuti al momento è: più tasse per molti, meno qualità per tutti!».
«Il Comitato – conclude la nota – si augura, pertanto, che si apra finalmente un confronto serio su questi temi, su cui latitano indistintamente tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, e che si arrivi finalmente a soluzioni più eque e condivise».