La Festa della Pace ricolora San Filippo

Domenica 25 Gennaio, la comunità parrocchiale Beata Vergine Maria Addolorata di San Filippo-Cetraro, ospiterà i ragazzi dell’Azione Cattolica appartenenti alla forania di Belvedere M.mo per il consueto appuntamento con la Festa della pace.

loc. paceDai vita alla pace” sarà lo slogan della giornata che accompagnerà i ragazzi, i quali si fermeranno a riflettere attraverso momenti ricreativi e catechesi esperienziali sul riscoprirsi dono per gli altri ed essere seminatori di pace, partendo dall’attenzione per il territorio che vivono quotidianamente, luogo che accoglie e genera i loro rapporti di amicizia e fratellanza.

Non più schiavi ma fratelli” scrive Papa Francesco nel messaggio per la XLVIII giornata mondiale della pace. Se si vuole essere veri costruttori di pace, occorre partire dal valore della vera amicizia e sana fratellanza, che libera e fa maturare le persone nel cammino della vita.

Saranno circa duecentocinquanta i ragazzi che prenderanno parte all’iniziativa organizzata dall’équipe diocesana ACR coordinata dal responsabile Emilio Cipolla. Alle ore 09:00 è previsto un momento di accoglienza e animazione seguito dai laboratori e la celebrazione della Santa Messa alle ore 12:00. Tutto terminerà alle 14:30 con il concorso canoro “Rappiamo la pace” che vedrà protagoniste le associazioni parrocchiali con la presentazione di un brano inedito sulla pace.

Ancora una volta la nostra comunità – scrive il parroco della contrada San Filippo Don Francesco Lauria avrà l’occasione di vivere un momento privilegiato di fede, rendendosi cellula vitale e accogliente chiamata a riscoprirsi terreno fertile per far germogliare, nella vita di ogni giorno, piccoli semi di carità attraverso gesti concreti di servizio. Bisogna dare vita alla pace per continuare a costruire ponti di dialogo e confronto personale, evitando di innalzare i muri dell’orgoglio, del pregiudizio e delle incomprensioni. Il tutto diventa sfida ed impegno che parte dal gioioso e generoso entusiasmo dei più piccoli, che non sono ‘pezzi’ da custodire evitando che vadano persi, ma persone donate da Dio da incoraggiare ed educare, in modo da dare una svolta concreta di crescita all’interno della comunità dei credenti.