Approda in libreria “Il golpe inglese”

Edito da Chiarelettere, il libro è a firma di Giovanni Fasanella e Mario Jose’ Cereghino.

Questo volume si basa su una ricerca fatta sui “Documenti desecretati” che i due autori hanno consultato negli archivi di Kew Gardens e riscrive sotto altri punti di vista i fatti storici che hanno caratterizzato il Belpaese nel dopoguerra. Con chiavi di lettura differenti e inconsuete.

Dalle carte, infatti, è emerso che: “Ogni volta che gli italiani hanno provato a decidere del proprio destino, gli inglesi sono intervenuti”.

È Londra, quindi, secondo gli autori, la regia occulta che muove le fila dell’Italia, non Washington, come si è sempre creduto.

Il tutto è fatto per non perdere il controllo delle rotte petrolifere, contrastando la politica di Mattei, Gronchi, Moro e Fanfani. Ma non sono solo questi i nemici. Ci sono anche i comunisti a mettere i bastoni fra le ruote. E per levarli di torno, si sono arruolati schiere di giornalisti, intellettuali e politici al fine di orientare l’opinione pubblica e il voto degli italiani.
Ci sarebbe anche un apposito dipartimento del Foreign Office che lavora a questo obiettivo, affiancato da vecchi amici dei servizi britannici come l’ex comandante repubblicano della Decima Mas Junio Valerio Borghese.
Finché, arriva al 1976, e il Pci entra nel governo. A Londra progettano un golpe. Ma l’ipotesi viene scartata a favore di una “azione sovversiva”. E si scatena così un’ondata terroristica che culmina nell’assassinio di Aldo Moro.

Lo trovate qui, sul blog di Beppe Grillo.

Buona lettura