Nel mezzo del mio paesin… mi ritrovai in una selva oscura!

Sabato 14 giugno in piazza San Marco a Cetraro marina e domenica 15 giugno in piazza del Popolo a Cetraro Paese saremo presenti con un gazebo per sensibilizzare la popolazione al recupero di alcune importanti aree del territorio comunale che versano in stato di abbandono.

10416861_10203316714391097_1180071752_nLa partecipazione attiva alla vita della cittadina, fatta di critiche quando sono necessarie, ma anche di stimoli e proposte concrete, è lo stile che ci siamo dati fin dalla costituzione della sezione cittadina UDC.

Con la campagna “Nel mezzo del mio paesin… mi ritrovai in una selva oscura” vogliamo riportare l’attenzione su due zone ormai dimenticate ed assediate dalla vegetazione. La prima è quella dell’anfiteatro cittadino e dell’antico giardino annesso alla Casa delle suore di Maria Ausiliatrice, posto in prossimità della chiesa di San Benedetto ed accessibili da corso San Benedetto e dal centro storico.

Quest’opera, costruita tra la metà degli anni novanta e gli inizi del duemila, costata diversi miliardi di lire ed inaugurata nei primi anni del 2000 ,è ubicata in una splendida posizione panoramica dominante, con vista sul porto di Cetraro e sull’alveo del fiume Aron, e versa da oltre un decennio in uno stato di completo abbandono.

Chiediamo con forza all’amministrazione comunale di far rifiorire questa zona, e, attraverso i necessari interventi di manutenzione ordinaria restituirla alla cittadinanza per farla diventare la villa comunale del centro cittadino, uno spazio aperto a bambini ed anziani in cui ubicare magari un chioschetto bar per il ristoro dei visitatori.

La seconda zona di cui richiediamo con urgenza la riqualificazione e’ l’antico percorso pedonale della ‘nzilica, che collega velocemente il centro cittadino alla marina di Cetraro.

Riteniamo necessario infatti ripristinarne la percorribilita’ valorizzandone la funzione di mobilità alternativa alla viabilità stradale.

Oltre a provvedere al decespugliamento lungo il percorso è necessario intervenire sulla regimazione delle acque superficiali che attraversano la zona. Questo è il primo passo necessario per avviare la riapertura della sottostante strada rotabile che collega Cetraro Paese e la Marina , anche questa chiusa e riaperta alternativamente, da tempo immemore per i continui smottamenti di terreno causati proprio dal flusso incontrollato delle acque superficiali.

In una ottica di partecipazione attiva , critica e costruttiva alla vita della nostra Cetraro chiediamo all’amministrazione comunale di attivarsi per restituire velocemente ai cittadini questi spazi che gia’ esistono e per i quali sono stati spesi tanti soldi in passato ma sono abbandonati a se stessi da troppo tempo. Per l’Udc di Cetraro Giuseppe Leporini, segretario della sezione UDC di Cetraro, Paky Vaccaro, presidente Nuovo centro Cetraro, Miryam Vaccaro, delegata a: scuola e pari opportunità, Massimo Credidio, elegato a integrazione territoriale comunale.

[Riceviamo e pubblichiamo]