«In questi anni abbiamo condotto battaglie anche forti in difesa del diritto alla salute. In prima fila c’erano sempre e solo i soliti, quelli che amano la città ospedaliera perché lavorano lì da anni, perché l’hanno vista nascere, perché non si sono rassegnati all’idea che un grande ospedale potesse essere declassato.
Il nostro impegno non è mai scemato ed è oscillato tra proteste e proposte, tra dialogo e polemiche. A fasi alterne abbiamo registrato disponibilità alternata a negligenza, progettualità poi scambiata con clientelismo.
E quando ci siamo accorti che la politica volgare aveva il sopravvento sulla salute dei cittadini siamo ricorsi anche agli esposti – denuncia ( per ben 2 volte ). Lo abbiamo fatto perché crediamo fortemente che la sanità non sia un affare di clientele, di feudatari e di vassalli ma, sostanzialmente, un problema di buon senso.
Orbene, le ultime vicende che hanno riguardato il mio rapporto con l’ospedale hanno messo a nudo una realtà in cui esiste un patrimonio inestimabile di professionalità ed umanità. Medici impegnati silenziosamente, infermieri che durante il loro prezioso lavoro non si fermano un attimo, personale amministrativo visibilmente legato al futuro di un ospedale che hann visto nascere e che vorrebbero non fosse declassato come pure si sta tentando da qualche tempo. E non solo a causa di strategie esterne, ma anche per una dannata mentalità che – seppure minoritaria – alberga dentro la stessa struttura. E noi tutti – amministratori, medici, infermieri, ausiliari, tecnici e personale amministrativo – questa mentalità dobbiamo combatterla.
Quella mentalità che, nel chiacchiericcio di segrete stanze, fa passare il messaggio volgare e distorto secondo cui se un sindaco si interessa dell’ospedale della sua città lo fa solo per farsi campagna elettorale.
Io non mollo, sia chiaro! Nè mi preoccupa il tentativo di sobillare e fomentare contro di me parte degli ospedalieri.
Arriverà il momento in cui mollerò! Ma sia chiaro che prima dovrà aprire il nuovo reparto di Lungodegenza, la nuova TAC, la nuova Risonanza Magnetica, la nuova Psichiatria e tutto quanto abbiamo programmato nella riunione col D.G. dell’Asp. Compresa la Dialisi Estiva, sia chiaro anche questo!.
E domani sarò ancora una volta in ospedale a controllare gli ultimi dettagli della Lungodegenza».
Fonte: Profilo Facebook Giuseppe Aieta, Sindaco di Cetraro