Aieta: basta scaricare ogni responsabilità sui sindaci!

Alla luce di ciò che è accaduto in Sardegna, il Sindaco di Cetraro, nonché Assessore all’Ambiente della Provincia di Cosenza, interviene contro lo scaricare ogni responsabilità sui sindaci e dirama una nota in cui si scaglia contro “la solita pratica dello “scaricabarile”. Ecco cosa scrive il primo cittadino.

“Da oggi in poi, alla luce di ciò che è accaduto in Sardegna e viste la solita pratica dello “scaricabarile” sui sindaci, chiuderò le scuole ogni qualvolta arriveranno avvisi di allerta per rischio idrogeologico dalla Protezione civile.

Sindaco di Cetraro Giuseppe AietaAmministrare i nostri territori è diventato davvero impraticabile, ogni disagio viene scaricato su di noi, dal lavoro che non c’è alle tasse esose per i cittadini, ai servizi che non si possono più garantire per via dei tagli crudeli inferti ai bilanci comunali.

Adesso anche il rischio di essere sacrificati sull’altare dei disastri causati dai cambiamenti climatici. E lo Stato cosa fa? Disonora gli impegni perché rispetto alle ordinanze di protezione civile per i danni del 2009 e 2010 i Comuni hanno ricevuto solo metà delle risorse impegnate per cui si rischia il dissesto, questa volta finanziario, perché stanno arrivando i decreti ingiuntivi dalle ditte che sono intervenute in quei giorni in somma urgenza. Per non parlare delle somme che non sono state riconosciute: perché quando capita di ordinare lo sgombero di qualche abitazione e di mandare i cittadini in albergo queste somme non vengono riconosciute. Altro che responsabilità dei Sindaci!

Il dissesto idrogeologico ha bisogno di risorse, non di chiacchiere e di fax allerta meteo. La verità è che i Sindaci, che sono l’anello più debole della catena istituzionale, sono degli uomini soli che devono difendere la vita dei propri cittadini senza mezzi e risorse e di cui hanno la piena responsabilità perché quando si verifica una tragedia si fa a gara per scaricare responsabilità che la legge formalmente affida  ai primi cittadini salvo poi dimenticarsi di destinare anche risorse economiche.

Questa è l’Italia dell’emergenza e della solidarietà a caldo: e, onestamente, non sappiamo che farcene.

Immagino adesso qualche Solone che si chiederà se il mio Comune è dotato di un Piano di Protezione civile. Non solo è dotato di un Piano ma si è dotato anche di un Masterplan per la difesa del suolo, cioè di un progetto globale dell’intero territorio comunale che evidenzia le criticità e le priorità degli interventi di consolidamento approvato, peraltro, dall’Autorità di Bacino Regionale. Non solo!

Proprio perché capiamo quanto sia importante il territorio, il Comune di Cetraro ha assunto, a tempo indeterminato – insieme ad un architetto e tre ingegneri – anche un geologo. È non ci si venga a chiedere cosa noi facciamo nei nostri Comuni. Ci si dica invece, al di là delle parole di circostanza durante le tragedie, cosa lo Stato fa perché quelle tragedie non abbiano a ripetersi”.