Si è tenuta sabato scorso – nella sala congressi di Palazzo Del Trono a Cetraro – la IXª edizione del Festival Internazionale del Cinema Il Fiore di ogni dove – Premio Simona Gesmundo Corti di Animazione.
La rassegna ideata e diretta da Matilde Tortora e che anche quest’anno è stata organizzata dal Laboratorio Losardo, presieduto dal Prof. Gaetano Bencivinni, ha ottenuto un discreto riscontro di pubblico e critica.
L’ambito Cristo D’Argento, per ciò che rigurda la sezione Cinema, è andato al noto attore Max Mazzotta, autore e regista del film Fiabeschi torna a casa. “La creatività – ha dichiarato Mazzotta – ha difficoltà a emergere in Calabria, che deve travalicare le montagne per spalancare ai tanti talenti calabresi il sentiero fecondo dell’arte dei sogni delle illusioni“.
Per la sezioni Autori sono stati premiati Francesca Chirico, la quale ha realizzato il volume Io parlo, e il giornalista e conduttore televisivo Michele Cucuzza, premiato per l’occasione da Annamaria Terremoto, per la sua opera libraria Gramigna che ripercorre la vera storia di Luigi De Cicco, figlio di un sanguinario boss della camorra, che ha rinunciato a seguire le orme paterne per vivere onestamente e “camminare a testa alta“.
Nella sezione Comunicazione sono stati invece premiati: Pasquale Motta e Mita Borgogno. Riconoscimenti speciali sono stati attribuiti a Luciana Polli e Orazio Garofalo. Luigi Pepe è stato insignito con il premio spettante ai giovani talenti e Fernando Miglietta ha ricevuto la tessera di socio onorario del Laboratorio Losardo.