“Appena uscito dalla riunione col Direttore Generale dell’Asp, dr. Gianfranco Scarpelli. Erano presenti: il direttore sanitario dell’Asp di Cosenza, dr. Luigi Palumbo, il dirigente dell’Uffico Tecnico dell’Asp, ing. Sosto, il Presidente del Consiglio comunale, Luigi Mari e il Primario di Radiologia, dr. Antonio Lopez.
Esito dell’incontro:
1) alla mia presenza è partita la lettera d’invito per la gara afferente i lavori di adeguamento strutturale e tecnologico per l’installazione della TAC. Un risultato, questo, che ci consente in tempi rapidi – perché è stata adottata la procedura negoziata – di avere finalmente un servizio fondamentale per i cittadini. Ricordo che la nuova TAC è stata già acquistata. Il tempo necessario per i lavori, quindi, e l’ospedale di Cetraro potrà contare su una TAC ad alto contenuto tecnologico. Seguirò personalmente i lavori così come ho fatto per il reparto di Lungodegenza che tra qualche settimana sarà consegnato.
2) per il Laboratorio analisi, il DG, ha confermato, cosi come mi aveva già anticipato il dr. Palumbo, che sarebbe da pazzi chiudere il laboratorio di Cetraro proprio per la presenza di reparti che lo vieterebbero. Per la carenza di personale che gli ho rappresentato a seguito del trasferimento di un tecnico di laboratorio, il dr. Scarpelli, ha dato mandato, alla mia presenza e degli altri, di nominare immediatamente un nuovo tecnico da assegnare a Cetraro a decorrere dal 1 ottobre.
Riflessione.
Oggi è stata una buona giornata perché oltre alle questioni sopra menzionate abbiamo parlato più in generale della funzione che gli Ospedali Riuniti Cetraro-Paola dovranno svolgere. Ho percepito una diversa impostazione rispetto al passato. Ma su questo voglio essere prudente perché molte cose dipenderanno dalla voglia e dalla volontá che avremo di metterci in gioco in una partita che riguarda la vita dei cittadini e dalla capacità della politica regionale di non condizionare le scelte del management.
Considerazione.
In questi giorni si è scaricata la responsabilità sul Sindaco per le cose che non vanno in Ospedale. Un po’ vigliaccamente e un po’, questa volta giustamente, perché dal Sindaco si pretende maggiore attenzione verso la struttura ospedaliera. Sulla prima stendo un velo perché mi rendo conto che la cosa piú facile è sparare sulla croce rossa; sulla seconda mi sento di tranquillizzare coloro che da me pretendono maggiore presenza perché il mio impegno non é mai scemato e l’incontro appena terminato lo dimostra.
P. S. Ovviamente, chi non crede alla ricostruzione appena tracciata può verificare attraverso i presenti alla riunione.
A presto! Giuseppe”
fonte: Profilo Facebook Giuseppe Aieta