Con il bilancio 2013 l’esecutivo Aieta ha perso l’ennesima occasione per rilanciare lo sviluppo socio-economico della nostra Città. Un bilancio di tipo ragionieristico, infarcito di irregolarità contabili e procedurali, che il gruppo PRC-SEL non ha mancato di evidenziare nel corso del Consiglio Comunale e che intende rappresentare all’attenzione degli organi preposti.
La preccupazione maggiore è, tuttavia, di ordine politico perchè nonostante la considerevole somma che a vario titolo il Comune spende, ci troviamo di fronte ad una macchina comunale assolutamente inefficiente, tant’è che si ricorre ad incarichi esterni, pagati a peso d’oro, e ad un paese che degrada sempre di più, mentre le località del circondario progrediscono.
Perfino l’ordinaria amministrazione segna il passo pur in presenza di affidamenti a ditte esterne che svolgono egregiamente il loro lavoro, ma i cui risultati lasciano a desiderare per la mancanza di una attenta programmazione, per come il nostro Gruppo ha sostenuto in Consiglio.
E che dire delle occasioni di sviluppo perdute ad incominciare dal porto che avrebbe dovuto rappresentare il volano della nostra economia e ad oggi incassa solo i soldi del parcheggio delle imbarcazioni, alla ex Tessile di cui si sono perse le tracce, diventata terra di nessuno e oggetto misterioso, all’ospedale che negli anni ha perduto ruolo e prestigio dimezzando i posti letto e perdendo interi reparti, per finire alla Scuola Superiore, diventata appendice dei paesi viciniori, quando invece Cetraro fino a qualche tempo fa è stato faro della cultura per le sue nobili tradizioni e per l’impegno professionale degli operatori scolastici.
Le gratuite insinuazioni del sindaco circa”vecchie logiche, ricatti ed interessi personali”, naufragano difronte a questo quadro desolante sul quale tutti abbiamo il dovere di riflettere. Il Paese è allo sbando sotto ogni profilo; la gente non ce la fa a campare. Le contrade continuano a vivere nel totale abbandono e lottano ogni giorno con i dissesti, la mancanza d’acqua e le enormi discariche di rifiuti.
Perfino il gesto di generosità che PRC e SEL hanno chiesto all’esecutivo dimezzando le proprie indennità di carica a favore delle famiglie più bisognose non è passato. Anche i giovani rampolli, normalmente più propensi ad aiutare chi ha bisogno, e di cui il sindaco va orgoglioso, hanno detto di no! E’ proprio il caso di dire: il sazio non crede a chi è digiuno.