Oggi, 16 maggio 2013, si è svolta presso l’Istituto Silvio Lopiano di Cetraro la Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera – Viaggio ideale di un sogno che diventa realtà.
L’iniziativa promossa dal Ministero della Pubblica Istruzione, dell’Università e della Ricerca – lo ricordiamo – ha come scopo quello di sviluppare percorsi di riceca e di dibattito alla riscoperta di 22 secoli di storia. Ed ha coinvolto studenti e docenti che si sono concentrati, in particolar modo, sul concetto di Unità Nazionale e di Patria.
All’incontro – dibattito che ha permesso, tra l’altro, di ripercorrerre e portare alla alla luce fatti e tappe fondamentali della nostra Storia, erano presenti: l‘Assessore Alla Cultura del Comune di Cetraro, Fabio Angilica, il Prof. Gaetano Bencivinni, in rappresentanza del Laboratorio Losardo e Don Ennio Stamile, in rappresentanza della comunità ecclesiasistica.
Il Dirigente Scolastico Graziano Di Pasqua e la docente organizzatrice della evento culturale, Angela De Carlo, hanno descritto così la manifestazione: “L’ iniziativa è apparsa un’opportunità da cogliere al fine di favorire l’accrescimento trasversale tra le classi, la valorizzazione delle diverse conoscenze e competenze, la condivisione di materiali di ricerca, e la promozione di un sano spirito al medesimo tempo competitivo e collaborativo tra gli allievi“.
“In tali percorsi di ricerca – scrivono docente e dirigente – la conoscenza storica ha assunto la dimensione di un fertile terreno da esplorare e osservare attraverso la “curiositas” dell’investigazione. Il percorso curato già dal titolo comunica il significato del cammino di un’idea, quella dell’identità e dell’appartenenza di una storia ricca e affascinante, coinvolgente e seducente. Lo spirito che lega tutti i contributi – continuano – è dato dal desiderio di cogliere le origini di molti elementi che caratterizzano la storia contemporanea della nostra Nazione, esaltando l’unità nella diversità, l’appartenenza nelle differenze, l’identità nella trama della complessità sociale, e la nostra costante grandezza culturale sia pur nelle difficoltà e nelle contraddizioni di tutti i tempi“.
“Sia pur nella consapevolezza di non potere essere pienamente esaustivi – fanno sapere dall’Istituto – il percorso parte e si snoda ambiziosamente ripercorrendo il viaggio di ventidue secoli di un “sogno”: il concetto natio, interiorizzato e idealizzato di PATRIA. Gli allievi del III C Scientifico inizieranno questo viaggio che ci conduce dalle origini del nome Italia,- scrivono – origini che ci inorgogliscono, all’apogeo ed al declino della nostra storia. Vedremo le tappe salienti che dall’Impero Romano giungeranno al difficile cammino storico del periodo in cui si assisterà alla frantumazione del Potere in temporale e spirituale. Il viaggio della III C si conclude all’alba dell’età moderna, periodo in cui, ancora una volta, la nostra Patria contribuirà a livello mondiale a rappresentare orgogliosamente la nostra cultura, mentalità, creatività ed eccezionalità. Gli allievi del II A Classico proseguono il viaggio con contributi che spaziano dall’analisi delle “radici culturali” dell’Unità d’Italia, all’idea d’Italia come Nazione presente nelle riflessioni filosofiche del naturalismo meridionale. Alcuni allievi del IV A Scientifico nel ripercorrere questo viaggio ideale si sono soffermati sui principali protagonisti del nostro Risorgimento, mentre altri hanno analizzato le ambiguità, le contraddizioni e le difficoltà del cammino post unitario, affrontando le origini della “questione meridionale”, problematica sfaccettata anche nel contributo di alcuni allievi del II A Classico. Il contributo degli allievi del IV B Scientifico si è concentrato sull’analisi del dilemma del potere in bilico tra Spirituale e temporale. Il nostro cammino ideale è proseguito con dei contributi di analisi dell’inno, della bandiera e dei simboli dell’Italia inseriti nella locandina della manifestazione. Approfondimenti realizzati da allievi del II A Classico e del IVA Scientifico. Concludono il viaggio gli studiosi del III A Classico con un approfondimento che si concentra sul contributo che diedero i padri costituzionalisti meridionali alla nostra Repubblica. Il nostro viaggio inizia e termina in Calabria, tutto questo deve invitarci a riflettere su quanto possiamo e dobbiamo essere significativi per la continua e costante costruzione dell’identità della nostra Italia. Ci si augura che tale esperienza di condivisione, impreziosita dalla presenta di autorevoli esponenti culturali, possa rappresentare una fonte reale di progresso e di crescita culturale e civile“.