Cara Cetraro in Rete,
A proposito del post “Commenti, ci vuole uno stop!”, gradirei esternare alcune mie considerazioni in merito alla decisione, presa dalla Redazione, di consentire i commenti solo agli utenti registrati.
“Tuono 5”, “Anonimo”, “I”, “Arieccomi”, “Cetrarese Emigrato”, “Pasquale Cetraro che non c’è”, “Io”, “Giuseppe”, “Triskle”, “Cavallo Rampante”, “Patroclo”, “Alvaro Recoba”, “Misterx Movimento PtPT”, “Observer”, “I Cummari”, “M5S”, “Totò”, “Ciccio”, “Gianni”, “Sasà”, “Peppino”, “Grillo Parlante”, “Minosse”, “Calabrolombardo”, “Mino”, “Marco”, …QUANTO CI MANCATE!
Effettivamente, come i dati dimostrano, i suddetti commentatori, per citarne solo i più assidui, sono scomparsi dalla circolazione. E non perché la “registrazione” faccia loro paura. In fin dei conti se di inadempienze, gravi scorrettezze o reati calunniosi si doveva parlare, gli autori erano e sono sempre perseguibili, se è vero che “sul web si lasciano sempre le orme, come sulla neve” per dirla con le parole dell’ottimo Francesco Forestiero.
E allora che cosa è successo? E’ successo che non tutti hanno gradito la nuova direttiva della “registrazione” e, forse, i contestatori di tale decisione non hanno tutti i torti. Non tutti amano esibirsi con nome e cognome, non tutti hanno il coraggio di gridare in faccia le loro opinioni giacché, “se uno il coraggio non ce l’ha, non se lo può dare…” , per dirla alla Don Abbondio.
Ma pur sempre di opinioni si tratta e forse anche di… (qualche) verità.
Abbattere la frequentazione dei lettori di Cetraroinrete, significa togliere quel pizzico di glamour, incantesimo, o se volete di gossip che Cetraroinrete offriva al servizio dei cittadini e forse anche delle… istituzioni.
Osservando la griglia degli ultimi commenti, vediamo che gli stessi sono calati bruscamente se non scomparsi completamente, se è vero che siamo fermi a “Corrado” del 28 marzo corrente. Saranno state le vacanze della Santa Pasqua a distrarre gli internauti del portale?
Cosa avrebbe dovuto fare la Redazione per arginare gli eventuali commenti non graditi o le insinuazioni offensive e calunniose? Semplicemente usare l’arma della moderazione, cestinando o eliminando, a sua discrezione, quei commenti che da soli dimostrano di essere calunniosi o non pertinenti o solamente ispirati da sentimenti scandalistici o… invidiosi.
Mi direte che anche con la “registrazione” ognuno potrà liberamente esprimere le proprie opinioni. Ma non è la stessa cosa. Limitare gli ingredienti del dibattito (sic!), equivale a non avere più il sale nella zucca.
Con significato alquanto allusivo, allego il pannello delle Tre scimmie sagge le quali rappresentano la massima pittorica giapponese che, nella cultura occidentale, viene spesso utilizzata per riferirsi a coloro che ignorano le scorrettezze, rifiutando di riconoscerle e fingendo di ignorarle…