“Cacciatori di Cetraro, grazie!”

È questo il sunto della nota stampa diffusa poco fa dall’Assessore Pino Losardo per conto dell’Amministrazione comunale. Un grazie rivolto ai cacciatori di Cetraro per l’impegno dimostrato nell’abbattere “tutti quegli inqualificabili monumenti edificati dall’inciviltà e dalla indifferenza dell’uomo verso un patrimonio naturale inestimabile“.

«“Nella giornata di domenica 17 marzo 2013, i cacciatori della nostra città hanno dato prova tangibile di quello che è il vero  spirito che li lega alla loro passione e che, altro non è, se non uno sconfinato amore per la natura, una non comune dedizione alla salvaguardia del territorio, una esperta vocazione  alla protezione della fauna selvatica e dei mutamenti genetici che la interessano”.

cinghialiCon queste parole, l’assessore al Bilancio ed al Patrimonio, prof. Pino Losardo, in nome e per conto dell’Amministrazione comunale, ha inteso esprimere il suo compiacimento per l’iniziativa intrapresa da una squadra di numerosi cacciatori di cinghiali, di cui è capocaccia il sig. Luigi Tundis, volta ad una minuziosa bonifica ambientale di una parte del vasto territorio montano comunale.

Armati di guanti e rastrelli, gli stessi cacciatori hanno raccolto tutti i rifiuti solidi, abbandonati lungo i margini della meravigliosa strada montana che collega la strada Provinciale Cetraro- Fagnano Castello al Lago Persico, abbattendo tutti quegli inqualificabili monumenti edificati dall’inciviltà e dalla indifferenza dell’uomo verso un patrimonio naturale inestimabile che si ha il dovere di conservare per le future generazioni.

“Sono sicuro – ha continuato l’assessore Losardo – che anche altre squadre di cinghialai e singoli  cacciatori programmeranno, in futuro, interventi di pulizia e riqualificazione ambientale dell’intero territorio comunale, perché la caccia vera e gratificante è quella che produce natura e che si offre alla collaborazione con tutte le Istituzioni per il perseguimento del bene pubblico. Non è senza significato che, in questi ultimi anni, i cacciatori siano usciti dal loro atavico isolamento ed abbiano consolidato rapporti di proficua sussidiarietà e collaborazione con il mondo agricolo e con le più illuminate associazioni ambientalistiche”.

“Il nostro auspicio, ancora, è che tutti i cacciatori della nostra città, anche attraverso la creazione di un fattivo coordinamento, creino un nutrito cordone di vigilanza contro il progressivo e devastante fenomeno degli incendi dolosi che, puntualmente, durante le stagioni secche, mettono in ginocchio il nostro territorio, distruggendo ettari di boschi e di preziosa macchia mediterranea. Senza alcuno scrupolo per il pericolo recato alla stessa incolumità delle persone”.

“Il Sindaco Aieta e l’intera amministrazione esprimono, pertanto, la loro gratitudine a quanti hanno contribuito all’ideazione ed all’organizzazione di tale iniziativa e, nel contempo, rivolgono il loro pensiero allo spirito di aggregazione che, la stessa, ha generato  tra le Associazioni Venatorie locali, gli organismi venatori istituzionali del territorio, le Associazioni di volontariato per la Protezione dell’ambiente”.

“Rivolgono un ringraziamento particolare al Presidente dell’A.T.C. CS1, con sede in Castrovillari, Saverio Bloise ed ai due vicepresidenti dello stesso Ambito, sign. Rosanna Ciancia e D’Elia Fausto, che, con la loro presenza, hanno voluto testimoniare il plauso di tale importante Organismo istituzionale per l’iniziativa messa in atto da una parte dei cacciatori di Cetraro”.

“Uguale gratitudine esprimono  al Comando del Corpo Forestale dello Stato di stazionamento nella nostra città, per l’insostituibile servizio che rendono, con alto senso del dovere e delle Istituzioni, in difesa della protezione del territorio e del patrimonio pubblico. Ancora, al Comando del Corpo dei Vigili Urbani, che ha inteso partecipare con propria unità alla manifestazione. Alla Associazione di Volontariato e Protezione Civile cittadina, GI.ZA. A tutti i cacciatori di Cetraro, primariamente, che hanno dato prova, e continueranno a farlo, di essere le più attente ed impegnate < sentinelle > della natura, pronti a difenderla contro  più turpi ed inqualificabili fenomeni di danneggiamenti ed inquinamento ambientale che il mondo di oggi è capace di generare”».