Sono passati quasi due anni da quando è nato questo blog. E sono stati due anni di soddisfazioni e appagamenti.
In questi 24 mesi, Cetraro In Rete è cresciuto in maniera esponenziale: i commenti sono aumentati a dismisura, così come le visite. Ci sono stati articoli che sono stati visualizzati anche 2-3000 volte.
E già, abbiamo creato una vetrina per Cetraro rivolta verso il resto del mondo. E l’abbiamo fatto gratuitamente, inserendo solo un minimo di pubblicità. Pochissima! Tanto quanto basta per racimolare le spese del dominio.
Abbiamo dato voce a tutti.
Ogni membro della Redazione ha messo a disposizione della collettività tutte le proprie conoscenze in materia di web marketing, search engine optimization, redazione per il Web, eccetera. E non ha preteso nulla. L’ha fatto – che ci crediate o meno – per il bene del Paese.
Abbiamo ricevuto complimenti da ogni dove. Siamo stati invitati a convegni, eventi e fiere. Abbiamo stretto relazioni e contatti con associazioni, privati ed operatori economici.
Oggi, siamo contenti di tutto ciò. E continueremo a pubblicizzare il nostro borgo senza riserve. Sempre nello spirito della collaborazione, della critica costruttiva e dell’immagine positiva di Cetraro. Ma non possiamo, ahimè, ricevere insulti solo per non aver pubblicato un commento che abbiamo (giustamente) ritenuto offensivo! Siamo al limite!
Nonostante i diversi appelli pubblicati (l’ultimo l’altro giorno), molte persone hanno continuato ad offendere liberamente cittadini ed istituzioni. Noi di CiR abbiamo tentato di moderare i commenti, ma è stato inutile. Le ultime notizie pubblicate, poi, hanno generato una marea d’insinuazioni offensive e calunniose. Personalmente, credo di averne cestinato almeno 500 nelle ultime due settimane! Beh, è arrivato il momento di darci un taglio!
Confidavo nel buon senso delle persone, ma evidentemente mi sbagliavo. E neanche una moderazione è stata possibile. Avrò moderato, finora, almeno 100 blog. Molti dei quali frequentati da un numero impressionante di lettori di tutt’Italia (alcuni raggiungono anche i 100mila utenti al giorno, per essere chiari!). E non mi è mai capitata una cosa del genere.
Da oggi, quindi, e fino a tempo indeterminato, ci vediamo costretti ad inserire un nuovo strumento di contrasto: la registrazione. Chiunque desideri commentare i nostri articoli, deve registrarsi. La procedura è questa: cliccare su Registrati (lo trovate di lato) e inserire nome utente, nome, cognome, e-mail e password. Il sistema invierà subito una mail con un link da cliccare. Fatto ciò, si riceve un’altra mail con la conferma dell’avvenuta registrazione. Dopodiché, si è pronti a commentare ciò che si vuole. La registrazione deve essere fatta una volta sola. Dopo, basterà fare il login, inserendo nome utente e password.
Certo, anche con la registrazione non si garantisce la totale eliminazione dei commenti da moderare, ma sicuramente ci sarà un grande taglio. Forse perderemo qualche lettore… ma almeno riusciremo a controllare le offese.
A presto
Francesco