Riceviamo e pubblichiamo la lettera che il gruppo di Sinistra Democratica ha fatto pervenire quest’oggi a tutti i partner della coalizione, nonché copia del verbale dell’accordo siglato ad aprile del 2010 con sui si attribuivano le cariche nella Giunta,compresa quella del Presidente del Consiglio.
“Sinistra Democratica non intende in nessun modo entrare nel merito delle ragioni che hanno portato alle dimissioni dal P.S. i consiglieri comunali Stefano La Costa e Fiorella Bernardo. Non si dica però, come sembra fare il Sindaco in una recente nota apparsa sulla stampa locale, che quelle dimissioni siano da imputare al nostro gruppo o, meglio, alla posizione da noi assunta nel corso della verifica in atto.
Come noto, è ormai da molti mesi che nel dibattito politico del Paese tiene banco la discussione sulla verifica di maggioranza. Alcune forze politiche e/o loro singoli esponenti si sono pronunciate a vario titolo sul tema nel corso di questi mesi, ciascuno fornendo la propria interpretazione.
Sinistra Democratica non ha inteso partecipare a questa girandola di dichiarazioni, convinta com’è che lo stare in una coalizione di governo implichi un’assunzione di responsabilità che impone un profilo più incline a risolvere i problemi, che non ad alimentare le polemiche.
Ma alla luce degli ultimi eventi, e del fatto che ci sono imputate responsabilità che non ci appartengono, riteniamo di dover prendere posizione non fosse altro per ristabilire la verità.
SD non è tra quelli che demonizzano il vocabolario della politica e ritiene che espressioni come “verifica di maggioranza” non designino losche trame, ma costituiscano necessari momenti di riflessione, in cui ci si ferma a fare il punto della situazione per proseguire con rinnovato slancio ed entusiasmo.
Proprio perché riteniamo che la verifica di maggioranza sia una cosa seria, non abbiamo mai accettato nè accettiamo che si traduca in una rissa che ha il solo scopo di sistemare qualcuno a spese di qualcun altro, ma soprattutto a spese del Paese.
Non siamo dunque mai stati contrari alla verifica di maggioranza né ad eventuali avvicendamenti conseguenti alla stessa. Siamo stati però contrari all’idea che la verifica riguardasse solo alcuni e non la totalità degli incarichi amministrativi e ciò del resto nel pieno rispetto dell’accordo a suo tempo preso.
L’intesa a suo tempo raggiunta, infatti, come del resto si può senza forzatura alcuna evincere dal famoso verbale (che a memoria di tutti alleghiamo alla presente) prevedeva e prevede che “a metà legislatura (settembre 2012), in concomitanza della verifica sull’operato dell’Amministrazione, si procederà al riassetto delle cariche suddette, incluso il Presidente del Consiglio che dovrà presentare in tale occasione le dimissioni nelle mani del Sindaco”.
Nonostante la chiarezza dell’anzidetto accordo, il quale lo ribadiamo riguardava tutti gli incarichi amministrativi, in seno alle assemblee di coalizione, abbiamo dovuto ribadire, sorprendentemente in splendida solitudine, questo concetto: cioè che la campana suona per tutti.
E dopo che, sgombrato il campo da ipotesi di staffette preconfezionate, che in ogni caso non erano riferibili a SD, e ristabilito che in accordo con quel verbale la verifica doveva e deve riguardare tutti gli incarichi amministrativi indistintamente senza preclusioni per alcuno e senza posizioni garantite ad alcuno, il Presidente del Consiglio, espressione della nostra forza politica, ha dato la propria disponibilità (al pari di tutti gli assessori) alle dimissioni attendendo che le forze politiche assumessero ed assumano le decisioni ritenute necessarie nell’interesse del Paese e della maggioranza, nel cui programma SD ancora oggi si riconosce e alla cui realizzazione intende lavorare.
Dunque, Sinistra Democratica non ha inteso e non intende fare ostruzionismi o, peggio ancora, venire meno alla parola data: il Sindaco, gli assessori e i consiglieri comunali in carica, nonché gli esponenti dei partiti e dei movimenti della coalizione di governo lo sanno bene. Non ci si attribuiscano però responsabilità che non abbiamo, soprattutto non lo si faccia per mascherare le deficienze di altri o per giustificare il fatto che altri non abbiano mantenuto fede ad eventuali impegni presi.
Cetraro, 06 febbraio 2013
Sinistra Democratica”