Una scena a dir poco surreale, quella che si è verificata pochissimi giorni fa a Rossano, dopo l’incidente avvenuto tra un treno e un furgone, nel quale viaggiavano sei braccianti agricoli, tre donne e tre uomini, provenienti dalla romania, che dopo una giornata di duro lavoro nei campi, si stavano recando alle loro abitazioni.
Con l’avvenuto decesso di questi ulitmi, infatti, sotto gli occhi attoniti di parenti, amici e carabineri accorsi sul luogo, è scoppiato un putiferio, con frasi del tipo: «Quelli sono tutti miei» – «Sono stato avvisato dall’ospedale, sono arrivato per primo, se qui viene qualcuno che non è di Rossano qui succede un casino. Questa è roba nostra, non vogliamo gente da Corigliano o da Mirto» – controbbatte l’altro e ancora – «No, facciamo uno a testa» – dice il concorrente.
Finchè il tutto non degenera in una furibanda lite, con calci, pugni e con il lanciarsi a vicenda alcune barelle.
Tutto ciò per “accaparrarsi l’esclusiva” e dividersi il lavoro.
Mentre un parente di una delle povere vittime urlava : “Vergognatevi”.