“Alla luce di quanto è successo a Ceramile di Cetraro appena ieri, mi sento un tantino fiero di aver gettato il sassolino nello stagno, a settembre scorso, in occasione dell’intasamento della foce del Triolo.
A tal proposito, come i lettori ricorderanno, la vicenda ebbe un seguito dopo i due post di codesto sito “IL CICLONE A CETRARO E I FANTASMI DEL PASSATO” e “ESEGUITI I LAVORI AL TORRENTE TRIOLO: LE FOTO”, di cui invito gli interessati a rileggere i contenuti e i relativi commenti che mi hanno visto protagonista come semplice cittadino. Gli accadimenti odierni mi fanno tornare sulla vicenda della prevenzione di certi fenomeni che, per colpa dell’inclemenza del tempo e non solo, sovente accadono.
Sono oltremodo contento che l’accaduto non si sia trasformato, per pura fortuna, in una immane tragedia. Eppure si è trattato di un disastro annunciato, se è vero che i segni della pericolosità del tratto di strada era a conoscenza di molti, ma nessuno si è preoccupato di evidenziare, di “denunciare” o di mettere in luce…
Anche questa volta sarebbe stata questione di “essere prevenuti” o di “preclusione” (come qualcuno mi ha rinfacciato)?
I responsabili della cosa pubblica forse non hanno mai capito che certi fenomeni sono dovuti alla cattiva progettazione, gestione e manutenzione delle strade. Non esiste tratto di strada che non metta in luce aspetti di progettazione contrari ai capitolati standard. E mi riferisco alla mancanza di funzionanti cunette ai lati dei percorsi, atte ad incanalare le acque piovane. Sicché, queste, prive di guida, defluendo lungo le strade trasformate sovente in torrenti, creano, con la loro erosione, profondi solcati e fenditure che inevitabilmente ne minano il sottosuolo. I rari rattoppi eseguiti, non fanno che tamponare provvisoriamente le cose e sprecano solo denaro pubblico.
Tanti altri luoghi del territorio, che non sto ad elencare, offrono vistosamente e quotidianamente i segni della pericolosità.
Speriamo che quanto è già successo, sia di monito a chi di dovere…
Un augurio fraterno e cordiale di buon prosieguo della vicenda voglio rivolgerlo – loro malgrado – agli sfortunati protagonisti della vicenda.
A tutta la Redazione di Cetraro In Rete un caloroso saluto e grazie.
Prof. Mario Braile”