Sembra di leggere un romanzo fluviale, un libro fatto di centinaia di pagine cariche d’inutili fronzoli che dovrebbero essere evitati a favore di una scrittura più asciutta e semplice. Ma nella politica di oggi, si sa, di semplice c’è poco o niente, e decidere a tavolino chi scriverà i prossimi due anni di amministrazione non è una missione banale.
Bisogna concatenare e far combaciare meccanismi complessi che garantiscano a tutti i partecipanti la propria quota di mercato, intesa come l’avallo di un beneplacito comune, per dirlo in termini economici e giuridici o, in altre parole, che assicurino un equilibrio politico condiviso.
Sta di fatto, che per conoscere il nuovo esecutivo, bisognerà aspettare ancora. Anche da notizie riportate sulla stampa locale, si appura che la matassa è tutt’altro che sbrogliata. Pare che tutti gli assessori siano decaduti, o meglio, che presto si provvederà all’azzeramento totale dell’esecutivo. E ad incrementare l’indecisione ci sarebbe anche la posizione di Sinistra Democratica e quella del Presidente del Consiglio Comunale che – da voci – sembra non sia intenzionato a lasciare l’attuale carica.
Se vale la logica dei partiti, poi, può darsi che nel nuovo team entrino due rappresentanti socialisti e due del Partito Democratico, ma ancora è tutto da decidere.
Secondo altre indiscrezioni, nelle prossime ore dovrebbe tenersi un incontro tra i segretari politici per fare il punto della situazione.
Quale sarà l’ultima parola di questa epopea cetrarese?