Acquappesa, Belmonte, Cetraro, Curinga, Falerna, Fiumefreddo, Fuscaldo, Gizzeria, Lamezia Terme, Longobardi, Nocera Terinese, Pizzo, San Lucido, Torremezzo di Falconara e Vibo Valentia.
Sono questi i Comuni che hanno aderito all’iniziativa partita dal consigliere comunale di Lamezia e presidente della commissione ambiente, Giancarlo Nicotera, che si pone come mezzo per arginare l’annoso problema del mare sporco. “È necessario fare fronte comune – ha spiegato proprio Giancarlo Nicotera durante l’incontro – perché la difesa del mar Tirreno non può che avvenire con i comuni che fanno rete con iniziative e proposte congiunte”.
“Finalmente si muove qualcosa su un settore di importanza vitale” ha dichiarato l’assessore Tommaso Cesareo, presente a Lamezia in rappresentaza di Cetraro. “Questa non è la presa di coscienza che arriva alle porte dell’estate, ma poi restano le parole”. È un’iniziativa – continua – “intelligente e che pone fine alle forme di individualismo. La nostra industria è tutto ciò che riguarda l’ambiente è arrivato il momento di muoverci”.
“Non basta il buon funzionamento dei depuratori della nostra città – ha spiegato successivamente Cesareo su Facebook – se poi quelli dei paesi limitrofi risultano inefficaci. Quindi, insieme agli altri Comuni, abbiamo deciso di intraprendere un’azione congiunta a tutela del mare Tirreno. Lo possiamo definire un fatto storico, poichè, per la prima volta, i Comuni rivieraschi delle province di Cosenza, Catanzaro e Vibo Valentia, accantonano individualismi e campanilismi, e optano per l’unione. Il mare è la nostra risorsa, e abbiamo l’obbligo di tutelarlo”!