L’icona della Vergine sarà nella cittadina tirrenica il prossimo 4 giugno. Vi resterà per due giorni. Il presidente del Consiglio comunale, Beniamino Iacovo, ha definito il ritorno dell’effigie “un evento di portata storica”. Ed ha raccontato la storia dell’immagine sacra.
«Come già preannunciato qualche mese fa dopo oltre cinquecento anni giungerà a Cetraro l’icona della Vergine Maria che il nostro concittadino, Albenzio Rossi, portò da un viaggio in Terra Santa. Già durante il ritorno da quel viaggio a Gerusalemme, compiuto per mare, lo stesso poté verificare la miracolosa potenza dell’immagine mariana: durante una furiosa tempesta, quando il mare ingrossatosi minacciava l’affondamento della nave, fra’ Albenzio, portatosi sulla prua della nave, protese, infatti, la sacra icona verso le onde agitate, invocando l’aiuto della Madonna, e il mare prodigiosamente si calmò e tutti furono salvi. Questa prodigiosa immagine fra’ Albenzio fu molto geloso, tanto che per tutta la vita la custodì nella sua cella, mostrandola raramente e solo a dei confratelli e non esponendola mai in pubblico. Soltanto in punto di morte concederà, con gioia, che la sua icona, fosse mostrata alla venerazione dei fedeli, accrescendo così la pietà mariana.
Il 4 giugno, pertanto questa icona bizantina, da sempre cara ai fedeli romani, presso la quale si prostrò in preghiera anche Giovanni Paolo II, che peraltro la incoronò con una corona d’oro in segno di devozione e fede, giungerà a Cetraro, accompagnata da una delegazione di rappresentanti della Parrocchia di Santa Maria delle Grazie in Roma e da rappresentanti del Comune di Roma, tra i quali, probabilmente, ci sarà anche il sindaco della città capitolina. L’immagine, che resterà nella nostra città per soli due giorni, sarà esposta al culto dei fedeli nella Chiesa Madre di San Benedetto, il cui parroco, don Ennio Stamile, coadiuvato dall’intero Consiglio pastorale, si sta adoperando per preparare l’evento religioso. Sarà un momento eccezionale, cui l’intera città, ne sono certo, saprà rispondere con calorosa partecipazione e alla cui riuscita dovrà contribuire ogni cittadino, che dovrà sentirsi parte di un evento unico e irripetibile, di portata storica».