“È importante capire – si legge su una nota stampa inviata dalla sezione del Partito Democratico di Cetraro – perché nel ciclo di due anni non ci sarebbero state più le condizioni per consentire ad Onorato di esprimere tutte le sue potenzialità al servizio della comunità Cetrarese. La prima considerazione è che l’attuale maggioranza avrebbe disatteso la progettualità politica / programmatica a cui Onorato aveva aderito. Un fatto politico grave sui cui la giunta Aita dovrebbe riflettere per rimuovere i fattori che hanno determinato un disagio tale da indurre Onorato a compiere questa scelta radicale.
La seconda considerazione è che all’interno dell’attuale maggioranza ci sarebbe un clima di scontro o di profonde divergenze di vedute tali da impedire ai giovani di inserirsi proficuamente nell’attività amministrativa. La terza considerazione è che, alla luce di insuccessi e di emergenze non adeguatamente fronteggiate, le reazioni interne sarebbero state tali da considerare finita la fase dello slancio e dell’entusiasmo.
Certo è che la scelta di Onorato non può passare inosservata e richiede un confronto approfondito nella prossima seduta consiliare nell’interesse della collettività e degli elettori che l’hanno votata”.