In una nota Antonio Leone, a nome del laboratorio politico Futuro per Cetraro, punta il dito contro chi, attraverso i nuovi mezzi di comunicazione digitale, come i social network, Facebook in primis, diffonde un messaggio “ambiguo e negativo” di Cetraro.
“La riflessione dei componenti – si legge nella nota – è stata rivolta, sull’ambiguo messaggio negativo che alcuni esponenti politici e cittadini, attraverso i social network, commenti e immagine allegate, stanno diffondendo”.
“E’ vero tutti vorremmo vivere in una città ideale – scirve Futuro per Cetraro – ma sappiamo benissimo che è utopia; bisognerebbe altresì soffermarsi con maggiore attenzione sul concetto, meglio definito come ‘dato fisiologico’, ovvero quel dato medio relativo (dove vengono meglio identificati i disservizi, disoccupazione, illegalità, opere incompiute etc) di una comunità che attraverso studi statistici è in una forbice tra il 10.59% – 12.83% . Solo in alcune realtà del Nord- Est d’ Italia si raggiunge mediamente il 5.4% della popolazione campione.
Negli ultimi periodi, invece attraverso delle aggressive azioni diffuse, a nostro avviso inopportune (in quanto esistono tematiche più delicate da approfondire), tale dato è stato lievitato tanto da dare l’ impressione che viceversa la stessa forbice, rappresenti il contenitore relativo alla cultura, tradizione, turismo, legalità, senso civico etc, di cui il nostro territorio può vantarsi, e la restante percentuale il male assoluto. Non è così!”.
“Pertanto, il Laboratorio, – continua la nota – ribadisce con forza e convinzione che la nostra città, anche se con problemi complessi, è tutt’altro che riprovevole e non bisogna strumentalizzare ciò che è fisiologico per una comunità di tredicimila abitanti, perché si rischierebbe di non essere intellettualmente e politicamente corretti generando ulteriormente caos mediatici esclusivamente a danno della città e soprattutto , in questa fase storica di congiuntura economica sfavorevole, rischieremmo una debacle irreversibile”.
“Infine – conclude – ci dispiace che sia un movimento giovanile a dar voce di difesa all’ immagine e tutela della città, e invitiamo i dirigenti di Autonomia e Diritti e API di rientrare in un comportamento più equilibrato, evidenziando maggiormente le bellezze che la città offre, altresì ci saremmo aspettati da parte delle forze politiche e Amministrazione comunale un atteggiamento diverso, ovvero quell’ atteggiamento che non lascia spazio alle strumentalizzazioni, e in questo caso chi ama la propria Città non lascia che la trattino male e non possiamo permetterci che gli stessi abitanti e politici la mortificano”.